La strage dimenticata di Piazzale Loreto, l'assessore leghista Sertori non nomina gli esecutori fascisti. L'Anpi: «Abbiano il coraggio di rinnegare il passato»

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Corriere Milano INTERNO

Ottant’anni dopo l’eccidio di piazzale Loreto, quando 15 partigiani milanesi vennero uccisi dai fascisti come ritorsione sia per quanto accaduto due giorni prima in viale Abruzzi – un fallito attentato alla colonna tedesca che provocò la morte di una decina di cittadini milanesi e di nessun nazista – sia per gli scioperi degli operai a Sesto San Giovanni. A commemorare quel 10 agosto del 1944 sabato mattina a Piazzale Loreto c’erano diversi rappresentanti delle istituzioni, a cominciare dalla vicesindaca Anna Scavuzzo; l’assessore regionale leghista Massimo Sertori – che ha tralasciato di dire che a compiere l’eccidio furono i fascisti incolpando «gli occupanti stranieri», ovvero i nazisti; il consigliere metropolitano Paolo Festa e naturalmente l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) con il suo presidente milanese Primo Minelli. (Corriere Milano)

La notizia riportata su altre testate

"Il tema vero è che in questo momento le forze del centrodestra non riescono a dirsi antifasciste. Non lo fa Fratelli d’Italia che ha la fiamma nello… (La Repubblica)

L'Anpi contro Vannacci. Ottanta anni dopo la cerimonia per ricordare i 15 partigiani fucilati dalla Legione Muti e esposti in piazzale Loreto. (Fanpage.it)

Anche su Piazzale Loreto 1944 è fioccato copioso, nei decenni, il nevischio marcio e sporco del revisionismo. • I 15 fucilati non erano tutti “partigiani”, ma alcuni semplici detenuti politici presso il carcere di San Vittore (lista nel secondo commento). (Contropiano)

Le tre cerimonie per i martiri di piazzale Loreto: "Teniamo viva la memoria"

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Quindici persone fucilate, quindici antifascisti, i loro corpi oltraggiati, poi lasciati esposti al sole per tutta la giornata, in balia delle mosche e del pubblico ludibrio. I responsabili, i militi fascisti della legione Ettore Muti della Repubblica Sociale Italiana, su ordine del comando di sicurezza nazista. (il manifesto)

Ieri, a San Vittore e al Campo della Gloria; oggi, sul luogo dell'eccidio nazifascista, dove... Leggi tutta la notizia (Virgilio)