Diga Trinità, sospeso il fuori esercizio: si può invasare altra acqua

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Livesicilia.it INTERNO

Schifani: "Provvedimento positivo per gli oltre seimila ettari di territori che si riforniscono" CASTELVETRANO (TRAPANI) – “Il Mit ci ha appena informati che, preso atto degli esiti positivi di prima fase delle valutazioni, delle analisi e delle verifiche geotecniche e strutturali effettuate dalla Regione, ha sospeso il provvedimento di messa fuori esercizio della Diga Trinità di Castelvetrano“. L’annuncio del presidente della Regione Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dopo aver ricevuto la comunicazione del Ministero delle Infrastrutture che lo scorso 14 gennaio aveva deciso la chiusura dell’invaso. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri media

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L’acqua delle recenti piogge resterà, così, all’interno della struttura di Castelvetrano. Dopo la conclusione della superperizia tecnica avviata proprio dalla Regione, che ha confermato la sicurezza della diga fino alla quota di 64 metri, è stata disposta la chiusura dello scarico di fondo senza aspettare la risposta del Ministero. (BlogSicilia.it)

Già prima dei sopralluoghi si mormorava che i danni strutturali non fossero poi così gravi, che... Era nell'aria: la diga Trinità avrebbe concluso il suo calvario, la sua via crucis. (Virgilio)

Dighe, a rapporto i funzionari dimissionari

Nella terra dei paradossi e delle contraddizioni le sorprese non finiscono mai. Dopo 2 mesi si scopre che la risorsa idrica della diga Trinità di Castelvetrano, nel Trapanese, non andava sversata in mare. (Corriere della Sera)

Giorgio Mulè, per l’impegno profuso nella risoluzione della questione relativa alla Diga Trinità di Castelvetrano. – “Desideriamo esprimere un sincero ringraziamento al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al Governo regionale, al commissario ad acta Salvo Cocina, alle organizzazioni sindacali e all’on. (Agenzia askanews)

Il caso dei 48 funzionari responsabili delle dighe e della sicurezza provoca un’altra scossa in assessorato all’Energia. La resa dei conti è prevista per mercoledì 12 a mezzogiorno, per cercare di risolvere i problemi sollevati dagli ingegneri chiamati a un carico di responsabilità eccessivo e pronti al passo indietro. (La Repubblica)