Disturbo bipolare, una vita sulle «montagne russe» dell'umore: cos'è, come si riconosce e quali sono le terapie

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Corriere della Sera SALUTE

Lo scrittore Paolo Cognetti ha raccontato alla stampa il suo periodo difficile e il Tso obbligatorio cui è stato sottoposto a causa di «una grave depressione sfociata in una sindrome bipolare con fasi maniacali». Ma che cos'è il disturbo bipolare e come si gestisce e cura? «Il disturbo bipolare è una patologia con una forte componente genetica — premette Giancarlo Cerveri, direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze dell’Asst di Lodi —. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

È cambiata drasticamente nell’ultimo periodo la vita dello scrittore e regista, vincitore del Premio Strega, Paolo Cognetti. L’autore de Le otto montagne è stato ricoverato a inizio dicembre a causa di «una grave depressione sfociata in una sindrome bipolare con fasi maniacali». (Il T Quotidiano)

Un’esperienza che il 46enne scrittore milanese, vincitore del Premio Strega nel 2017 con Le otto montagne, aveva condiviso con Repubblica e che, ha confessato ieri alle telecamere della Rai, quest’anno è accaduta due volte, prima a gennaio e poi ora. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo scrittore: ho saltato un appuntamento dallo psichiatra, mi sono ritrovato polizia e ambulanza sotto casa (Open)

Paolo Cognetti TSO: parla l'esperto

La depressione, «restavo nella mia baita a guardare il soffitto, qualcuno provava a trascinarmi fuori, ma non mi importava più di niente, non c’era più amore né per mia madre e mio padre che erano lì ad accudirmi, né per il mio cane Lucky: il mio cuore era inaridito»; i pensieri di suicidio «erano all’ordine del giorno: la corda ce l’ho, la trave ce l’ho, devo capire come salire sulla sedia»; l’alcolismo «per lasciare la compagna con cui stavo da dodici anni c’è voluto tutto il mio coraggio e anche un bel po’ di alcol. (Corriere della Sera)

Un giorno mi sono accorto che il mio pensiero e il mio linguaggio acceleravano. Gli amici mi hanno fatto notare che facevo cose strane. (Corriere della Sera)

Il racconto di Paolo Cognetti è toccante e va dritto al punto: «Le malattie nervose non devono più essere una vergogna da nascondere e la risalita comincia accettando chi realmente si è». L’autore de Le otto montagne, vincitore del premio Strega, è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. (Donna Moderna)