Lunghi applausi ai funerali Pironti: "Tullio era come la statua di Dante, era lui la piazza"
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"Tullio era come la statua di Dante: era lui la piazza, lui i libri, lui la storia di questa parte di Napoli", dice poco prima dei
Lunghi applausi in due tempi: davanti alla chiesa di Santa Maria di Caravaggio e dall'altra parte di piazza Dante, dove il corteo funebre, attraversando la strada e bloccando il traffico per qualche minuto, ha deviato il suo corso, davanti alla libreria Pironti, nell'emiciclo della piazza. (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Per gli adulti amanti della musica classica, ecco tutti i dettagli dell'evento musicale ospitato dall'Università Federico II di Napoli. Nello specifico, nella favola chiamata Cagliuso, nel Pentamerone, il Gatto viene alla luce per la prima volta. (Informazione Oggi)
Ad affascinarlo, questa volta, è il Rione Sanità, una zona calda ed emblematica di Napoli, ricca di storia e di tradizione. Nelle scene vedremo il Tondo di Capodimonte e tanti luoghi noti come via Sanità, via Fontanelle o il vico Lammatari (Informazione Oggi)
La sua morte priva la cultura napoletana, e non solo quella, di uno storico punto di riferimento. Da ragazzo aveva coltivato la nobile arte del pugilato: ma non sarà per i suoi trascorsi sportivi - che pure rivendicava con orgoglio - che verrà ricordato Tullio Pironti, editore e libraio di lungo corso, stroncato ieri sera a Napoli da un infarto all’età di 84 anni. (Giornale di Sicilia)
Tullio Pironti era diventato una promessa del ring da giovanissimo. Altro lutto in un’altra istituzione napoletana: il Gran Caffè Gambrinus di piazza Trieste e Trento, salotto antico della città. (ilGiornale.it)
Insomma: ieri Napoli e l'Italia non hanno perso soltanto un piccolo librario con la passione per il pugilato e un fiuto imprenditoriale fuori dal comune, ma il vero Re Mida dell'editoria italiana Perché Tullio Pironti è stato il Re Mida dell’editoria italiana Con la morte di Tullio Pironti, Napoli e l’Italia hanno perso un titano della letteratura, un visionario in grado di introdurre in un paese ancora ancorato ad antichi tic e malcostumi dell’editoria autrici e autori che, oggi, consideriamo a tutti gli effetti delle icone pop intramontabili, da Don DeLillo a Breat Easton Ellis. (Fanpage.it)
La libreria di piazza Dante di Pironti, nella quale lavoravano anche i nipoti era da decenni un punto di riferimento per tutti i napoletani. Gremita la chiesa di Santa Maria di Caravaggio a piazza Dante. (NapoliToday)