Nessun uomo armato e zero controlli alla prima messa nella chiesa cristiana di Damasco dopo la caduta di Assad: «È il segnale che al Jolani manda al mondo»
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Le immagini dell'inviato in Siria mostrano la prima messa a una settimana dalla caduta del regime di al Assad nella maggiore chiesa di Damasco, la Chiesa degli Ulivi. «Non un uomo armato in chiesa: questo è il segnale che al Jolani manda al mondo - spiega Nicastro - I cristiani confessano di temere per il futuro ma credono che i miliziano stiano facendo la cosa giusta e si dicono fiduciosi perché la Siria sia per tutti un luogo di pace». (Corriere TV)
Su altri giornali
Città del Vaticano , mercoledì, 11. dicembre, 2024 10:00 (ACI Stampa). Di Redazione (ACI Stampa)
«Ho parlato con altri patriarchi, anche ortodossi, e con il nostro vescovo caldeo Antoine Audo, che si trova ad Aleppo: tutti sono concordi nel manifestare speranza per il futuro anche se non nascondono timori – aggiunge il cardinale -. (Romasette.it)
Siria, card. Parolin: speriamo che ci sia rispetto per le minoranze È la speranza che in Siria ci sia rispetto per le minoranze è la stessa che ha il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, intervistato da Giorgia Bresciani. (TV2000)
Milano, 13 dic. (Io Donna)
Con l’avvio di un periodo di incertezza in Siria, dopo il crollo del regime di Bashar al-Assad, Jihad Youssef, monaco e priore del monastero di Mar Musa al-Habashi, ha invitato la minoranza cristiana a contribuire al cambiamento radicale che si profila all’orizzonte. (Diocesi di MIlano)
Lo ha detto Papa Francesco concludendo l’udienza del mercoledì in Aula Paolo VI. “Seguo quanto sta avvenendo in Siria in questo momento delicato della sua storia, auspico che si raggiunga una soluzione politica che senza conflitti promuova la stabilità e l’unità del Paese”. (LAPRESSE)