Un po' di chiarezza sulle liti per il Manifesto di Ventotene
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un po' di chiarezza sulle liti per il Manifesto di Ventotene Ventotene delle polemiche: tutti ne parlano ma pochi hanno letto il Manifesto di Spinelli. Oggi facciamo un po' di chiarezza. Durissima sentenza contro Greenpeace per le proteste contro un oleodotto americano: dovrà pagare 660 milioni di dollari. Gli zingari contro Lucio Corsi: "Ci discrimina in una canzone". (L'HuffPost)
Su altre fonti
Dopo la partecipazione compatta alla piazza per l’Europa della scorsa settimana le opposizioni si mobilitano ancora. La scintilla parte dal Pd, ma subito aderiscono Italia Viva, Più Europa, Avs. Rappresentanti locali… (la Repubblica)
Quest’ultimo pare fosse sponsorizzato anche da Giorgio Chiellini, che avrebbe chiesto anche l’inserimento di leonardo Bonucci nello staff del Mancio. Niente da fare, John Elkann avrebbe bocciato tutta la linea durante la riunione con Scanavino e Ferrero. (News Sports)
Il recente scontro sul manifesto di Ventotene rappresenta, ancora una volta, la sempre più grave crisi della politica, non solo in Italia. Il manifesto, intitolato “Per un’Europa libera e unita – Progetto di un manifesto“, è un documento politico di grande valore storico e ideale. (L'HuffPost)
Maurizio Crozza nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda il venerdì in prima serata sul Nove e in streaming su Discovery+, analizza la situazione politica italiana, concentrandosi sulle tensioni interne al Governo Meloni causate anche da un rapporto sempre più competitivo tra la Premier e il suo vice, Matteo Salvini: «Lei è trumpiana, lui è putiniano… se potessero, l’Europa la metterebbero in cantina, accanto alla cyclette. (Il Giornale d'Italia)
"Perché Giorgia Meloni ha cercato di demolire il Manifesto di Ventotene? Che operazione politica e culturale è?", gli chiede a bruciapelo la Gruber a inizio puntata. (Liberoquotidiano.it)
Il problema è che questa volta – e mi dispiace molto ammetterlo – ha qualche ragione anche la non antifascista Giorgia Meloni, e non solo sul Manifesto di Ventotene – che proclamava (in maniera contraddittoria) una rivoluzione socialista violenta e perfino la dittatura di un solo partito per instaurare una federazione democratica europea – ma soprattutto sul fatto che il mito della federazione europea non è realizzabile, e se lo fosse non sarebbe democratico. (Il Fatto Quotidiano)