Chiede al tassista la fattura gonfiata: licenziata la manager di Fincantieri

Chiede al tassista la fattura gonfiata: licenziata la manager di Fincantieri
lentepubblica.it INTERNO

Bufera sull’ormai ex manager di Fincantieri, licenziata dopo l’accaduto: chiede al tassista la fattura gonfiata e lui rifiuta. Fattura gonfiata e insulti: l’ex manager di Fincantieri è finita nel centro del ciclone, dopo la diffusione del video dell’accaduto, dal popolare account social Welcome to Favelas. La vicenda risale alla fine dello scorso maggio e ha portato al licenziamento della manager Sabrina di Stefano, la quale, in passato, è stata anche coordinatrice regionale per il Lazio dell’Esercito di Silvio, movimento vicino a Forza Italia. (lentepubblica.it)

Ne parlano anche altri media

Una manager di Fincantieri è stata licenziata dall'azienda per aver chiesto a un tassista al termine di una corsa, di «gonfiare» l'importo della ricevuta relativa alla corsa stessa. Che le cambia?». (leggo.it)

Ha chiesto al tassista di gonfiarle la ricevuta della corsa a Roma, per avere un rimborso maggiore, quando lui si è rifiutato di farlo, lo ha insultato. Protagonista della vicenda è Sabrina Di Stefano, militante di Forza Italia e manager di Fincantieri, azienda di stato leader nel settore della cantieristica navale, che una volta identificata è stata licenziata. (Fanpage.it)

UN VIAGGIO IN TAXI CHE COSTA CARO (La Provincia di Cremona e Crema)

VIDEO / Insulta tassista che nega ricevuta gonfiata: Fincantieri licenzia manager rosetana

Al rifiuto del tassista, che ha poi diffuso il video ripreso dalla pagina "Welcome to Favelas", la donna si è arrabbiata e ha cominciato a insultare pesantemente l'uomo. (ilmessaggero.it)

Leggi tutta la notizia Una manager di Fincantieri è stata licenziata dall'azienda per aver chiesto a un tassista al termine di una corsa, di 'gonfiare' l'importo della ricevuta relativa alla corsa stessa. (Virgilio)

Lo scambio di offese registrato dalla cam del taxi, diventa video virale su ‘Welcome to favelas’: Sabrina Di Stefano pretendeva 10 euro in più sulla corsa da farsi rimborsare (emmelle.it)