Salvini e le polemiche sul Manifesto di Ventotene: «Sicuramente i padri fondatori non avevano in mente il riarmo»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Le uniche divisioni che vedo sono a sinistra» sostiene Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine dell'inaugurazione del Ponte dell'Industria a Roma, intervenendo sul progetto di riarmo europeo. «Il dibattito su Ventotene - aggiunge - lo lascerei agli storici, ma di sicuro i padri fondatori non pensavano ad un'Europa che si riarma». (Corriere TV)
Se ne è parlato anche su altri media
Certo i padri fondatori non pensavano all’Europa che si riarma. – “Il dibattito fascismo-antifascismo, Ventotene o contro Ventotene, lo lascerei agli storici. (Agenzia askanews)
Il punto di caduta, raggiunto centrodestra nella risoluzione di maggioranza, è messo a dura prova dal botta e risposta di ieri tra i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani. (il Giornale)
Ue, Salvini: "Totale fiducia in Meloni, sinistra divisa e nervosi" 20 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)
Roma, 20 mar. - Il vice-premier Matteo Salvini si è detto contrario all'idea di un esercito europeo, che invece piace al ministro degli Esteri e vicepremier forzista Antonio Tajani: "L'esercito europeo oggi a guida franco-tedesca che fa va in guerra? No, sono d'accordo ad aiutare l'Europa a difendersi, ma oggi che garanzie avremmo?", ha detto il leader della Lega, a margine dell'inaugurazione del ponte dell'industria a Roma. (Il Sole 24 ORE)
"C'è la Nato, ci chiede di aumentare gli stanziamenti per far parte dell'alleanza difensiva? Assolutamente sì. Se oggi ci fosse questo presunto esercito europeo e prevalesse in Europa la volontà, non sempre di pace, di Macron saremmo costretti a fare quello che gli italiani e il Parlamento italiano non vorrebbero". (Il Sole 24 ORE)
E poco importa se la sua azione desta il malumore crescente della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Anzi, l’irritazione della premier nel vedersi dipinta come succube o condizionata dalla strategia «pacifista» della Lega è vissuta con malcelata soddisfazione dal vicepremier e dal suo entourage. (Corriere della Sera)