Ue, l’eco di Ventotene arriva a Bruxelles e Meloni incassa il sostegno di Salvini: “Totale fiducia”
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(Adnkronos) – Dalla bufera sul Manifesto di Ventotene ai distinguo nel governo sul piano di riarmo europeo. Le polemiche italiane inseguono Giorgia Meloni fino a Bruxelles, dove è in corso il Consiglio europeo su difesa, competitività e Ucraina. E le parole con cui ieri, alla Camera, la presidente del Consiglio ha stigmatizzato il testo di Altiero Spinelli, considerato uno degli atti fondativi dell’Unione europea (“non è questa la mia Europa”), continuano a risuonare non solo nei palazzi istituzionali di Roma, ma anche in quelli della capitale belga. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La notizia riportata su altre testate
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito l'opposizione della Lega al piano di riarmo europeo rispondendo a una domanda sul Manifesto di Ventotene. "Il dibattito fascismo/antifascismo, Ventotene/Anti-Ventotene lo lascerei agli storici. (La Stampa)
Sicuramente i padri fondatori non pensavano all'Europa che si riarma: hanno creato la Comunità Europea per evitare nuove guerre, non per fomentare nuove guerre", ha detto Salvini. "Il dibattito fascismo/antifascismo, Ventotene/Anti-Ventotene lo lascerei agli storici. (la Repubblica)
Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell’inaugurazione del Ponte dell’Industria a Roma. I padri fondatori hanno creato la comunità europea per evitare nuove guerre, non per fomentare nuove guerre”. (Agenzia askanews)
(Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)
"Mi sembra che a sinistra siano un po' divisi e nervosi. Detto questo mi pagano per risolvere i problemi e unire i territori. (Tiscali Notizie)
Roma, 20 mar. Detto questo mi pagano per risolvere i problemi e unire i territori. (il Dolomiti)