«Occupy Bruxelles». I toni di Salvini irritano gli alleati

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Corriere della Sera INTERNO

Matteo Salvini si dice contrario alle armi, ma la sua offensiva contro il piano Rearm Ue e, più in generale, l’Europa di Ursula von der Leyen, di giorno in giorno si fa più dura e aggressiva, con modalità da vera escalation militare. E poco importa se la sua azione desta il malumore crescente della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Anzi, l’irritazione della premier nel vedersi dipinta come succube o condizionata dalla strategia «pacifista» della Lega è vissuta con malcelata soddisfazione dal vicepremier e dal suo entourage. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito l'opposizione della Lega al piano di riarmo europeo rispondendo a una domanda sul Manifesto di Ventotene. Sicuramente i padri fondatori non pensavano all'Europa che si riarma: hanno creato la Comunità Europea per evitare nuove guerre, non per fomentare nuove guerre", ha detto Salvini. (la Repubblica)

Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ribadito l'opposizione della Lega al piano di riarmo europeo rispondendo a una domanda sul Manifesto di Ventotene. "Il dibattito fascismo/antifascismo, Ventotene/Anti-Ventotene lo lascerei agli storici. (La Stampa)

Ue, Salvini: "Totale fiducia in Meloni, sinistra divisa e nervosi" 20 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

"Mi sembra che a sinistra siano un po' divisi e nervosi. Quello che è certo è che, se fino a ieri ci hanno detto che non potevamo fare neanche 10 euro di debito per investire nella sanità, nelle scuole e nelle strade, adesso che qualcuno si svegli e mi dica che possiamo spendere 800 miliardi per comprare armi è qualcosa che non mi convincerà mai": lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'inaugurazione del Ponte dell'industria a Roma. (Tiscali Notizie)

«Il dibattito su Ventotene - aggiunge - lo lascerei agli storici, ma di sicuro i padri fondatori non pensavano ad un'Europa che si riarma». (Corriere TV)

Abbiamo totale fiducia in Giorgia (Meloni) e nel governo. Quello che è certo è che, se fino a ieri ci hanno detto che non potevamo fare neanche 10 euro di debito per investire nella sanità, nelle scuole e nelle strade, adesso che qualcuno si svegli e mi dica che possiamo spendere 800 miliardi per comprare armi è qualcosa che non mi convincerà mai": lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'inaugurazione del Ponte dell'industria a Roma. (il Dolomiti)