Camorra e scommesse, la notte maledetta che incastrò Pantani: gli ultimi retroscena

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il Resto del Carlino SPORT

– Associazione di stampo mafioso finalizzata alle scommesse e collegata alla morte di Marco Pantani. È l’ipotesi per cui procede la Procura di Trento, nella nuova inchiesta aperta per fare luce sull’ombra della camorra sulle scommesse clandestine nel Giro d’Italia del 1999 e sul mistero del test antidoping di Marco Pantani che, si ipotizza, sia stato alterato per fermare la vittoria che il ‘pirata’ aveva già in tasca. (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

Come in un gioco dell’oca giudiziario si riparte da Trento. Venticinque anni dopo la prima inchiesta per «frode sportiva» la procura diretta da Sandro Raimondi è tornata indagare sul presunto complotto dietro alla squalifica di Marco Pantani dal Giro d’Italia del 1999 per «associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle scommesse clandestine e collegata al decesso del ciclista». (La Stampa)

Sabato 13 luglio la procura di Trento ha riaperto a distanza di 25 anni il caso di Marco Pantani. (Corriere del Trentino)

TRENTO. Non sarebbe stato effettuato nessun controllo ematico su Marco Pantani: «fu effettuato da medici Doping control officer (Dco) della Fmsi e che i campioni non furono mai analizzati dal proprio Laboratorio antidoping Fmsi all'Acqua Acetosa, unico in Italia accreditato dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada)». (Alto Adige)

Pantani, perché è stata riaperta l'indagine sull'esclusione dal Giro: i test, i medici, la centrifuga

Nel giorno della notizia che la Procura di Trento ha riaperto l'indagine sul Giro d'Italia 1999, sono ritornate attuali le parole di Andrea Scanzi in un video sul suo canale Youtube: "Il 14 febbraio 2004 è stato uno dei giorni più brutti della mia vita. (AreaNapoli.it)

Ma davvero è stato riaperta l’indagine sull’esclusione del ciclista Marco Pantani dal Giro d’Italia del 1999? Era avvenuta per un presunto giro di scommesse clandestine e ora sì, c’è la nuova indagine della Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Trento, e al centro dell'inchiesta, coordinata dalla pm Patrizia Foiero, c'è la tappa di Madonna di Campiglio. (MOW)

Se alle 7 e 46 del 5 giugno 1999 all’Hotel Touring di Madonna di Campiglio si è davvero verificato il più clamoroso cold case dello sport italiano, la Direzione distrettuale antimafia di Trento che ha riaperto il caso dovrà prima di tutto individuare la vittima. (Corriere della Sera)