Migranti, partita la prima nave diretta nei centri in Albania

Migranti, partita la prima nave diretta nei centri in Albania
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il Giornale INTERNO

Foto di repertorio I centri in Albania per i migranti sono ufficialmente operativi. Dopo la consegna e il collaudo delle strutture, il primo gruppo di migranti si sta dirigendo in queste ore verso le coste balcaniche a bordo della nave Libra della Marina Militare italiana. Si tratta di soggetti già sottoposti a un primo screening, uomini in buona salute e provenienti da Paesi sicuri, per i quali non sono emerse le condizioni per ottenere l'asilo in Europa (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Sono 16, a quanto si apprende, i migranti a bordo della nave Libra della Marina Militare diretta in Albania, dove saranno trasferiti nei centri aperti sotto la giurisdizione italiana. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È diretta verso l’Albania la nave Libra della Marina militare per portare il primo gruppo di migranti nei centri allestiti al di là dell’Adriatico. PRIMO GRUPPO DI MIGRANTI DIRETTO VERSO L’ALBANIA (Dire)

Critiche le opposizioni, Schlein: "Il governo sperpera quasi un miliardo di euro dei contribuenti". I centri avrebbero dovuto aprire in primavera, ma ci sono stati numerosi ritardi. (Fanpage.it)

Migranti, partita la prima nave che li porta nei centri allestiti in Albania

Operazione imponente - dal costo di circa 600 milioni di euro in cinque anni - pronta a partire con cinque mesi di ritardo sulla tabella di marcia e tornata in queste ore al centro dello scontro politico. (ilmessaggero.it)

Secondo quanto appreso già nei giorni scorsi, infatti, a bordo ci sono 300 posti di cui 200 destinati ai potenziali richiedenti asilo e 100 al personale. Notte di sbarchi a Lampedusa, con quasi 300 persone sbarcate. (Il Fatto Quotidiano)

In base al protocollo firmato dalla premier Giorgia Meloni con Edi Rama, primo ministro albanese, i richiedenti asilo trasferiti in Albania otterranno un riscontro entro quattro settimane: se sarà positivo verranno trasferiti in centri di accoglienza in Italia, altrimenti, in caso di bocciatura, saranno rimandati al loro Paese di origine. (Vanity Fair Italia)