Sciopero studenti a Torino, scontri con la polizia, bruciato fantoccio di Valditara, cori "contro genocidio a gaza" - VIDEO
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A Torino scontri tra manifestanti e forze dell’ordine al corteo No Meloni Day in occasione del sciopero nazionale degli studenti. Alcuni giovani sono partiti da piazza XVIII dicembre protestando contro il governo Meloni e contro il genocidio del popolo palestinese. Gli studenti hanno bruciato un fantoccio raffigurante il ministro dell’Istruzione Valditara all’angolo tra corso Vittorio Emanuele e corso Galileo Ferraris e, poi, hanno sfondato il cordone di polizia in via XX settembre raggiungendo piazza San Carlo e piazza castello, precisamente di fronte alla Prefettura, dove sono avvenuti gli scontri. (Il Giornale d'Italia)
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Scontri al corteo di Torino, manifestanti bruciano un fantoccio di Valditara Tensioni e disordini al corteo di oltre 200 studenti a Torino per il "No Meloni day": una parte dei manifestanti ha sfondato lo schieramento di sicurezza e c'e' stato un breve scontro con la polizia davanti alla Prefettura. (La Stampa)
TORINO – Mattinata difficile e non priva di tensioni per il capoluogo piemontese, teatro di un corteo di 400 studenti che questa mattina sono scesi in piazza per quello che è stato definito il “No Meloni Day”, in corso in tutta Italia. (Quotidiano Piemontese)
– “Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Roma, 15 nov. (Agenzia askanews)
Sotto lo slogan “Vogliamo Potere”, gli studenti chiedono una scuola che sia davvero inclusiva, libera da logiche di sfruttamento e subordinazione al mondo del lavoro e della guerra, e in grado di rispondere ai bisogni di chi la vive. (ilmattino.it)
Durante il corteo di questa mattina a Roma per denunciare i morti sul lavoro in alternanza scuola-lavoro e la situazione in Palestina, gli studenti hanno imbrattato con le mani sporcate con vernice rossa dei cartonati raffiguranti la premier Meloni e i ministri della scuola e dell'università Valditara e Bernini. (La Stampa)
I fatti sono avvenuti durante un corteo Pro Palestina. (Corriere del Ticino)