Seid, suicida a 20 anni: vittima di razzismo per il colore della pelle

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Seid Visin, suicida a soli 20 anni a causa del razzismo, un cancro che circola in maniera subdola (ma ancora forte) nella nostra società, tanto da mietere vittime come in questo caso.

Seid suicida a 20 anni, i genitori: “Non si è ucciso per razzismo”. I genitori di Seid Visin, tramite un intervento a Telenuova, hanno precisato: “Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo”

Seid, suicida a 20 anni: le dichiarazioni di Marchisio e Patuanelli. (Notizie.it )

Se ne è parlato anche su altre testate

Il ventiduenne portiere e' infatti nato a Castellamare di Stabia, a una ventina di chilometri da Nocera Inferiore, dove abitava la famiglia che ha adottato Seid, proveniente dall'Etiopia, a 7 anni Seid Visi, calciatore con un passato nelle giovanili del Milan, era stato adottato da piccolo da una coppia della cittadina in provincia di Salerno. (Punto Agro News.it)

I genitori del ragazzo, attraverso ‘TeleNuova.tv’, hanno dichiarato che: “Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo”. E’ stata resa nota una lettera dell’ex calciatore e si è presupposto che fosse collegata al suicidio. (IamNaples.it)

È la triste storia di Seid Visin, giunto all’età di 7 anni nel nostro paese da Gondar, in Etiopia. Seid si era chiuso in se stesso, decidendo di lasciare il Milan per fare ritorno a Nocera (Focus on Africa)

Seid era molto amato e benvoluto, al suo funerale stamattina c'erano tanti ragazzi come lui e intere famiglie" Fornito da La Repubblica I manifesti funebri per la morte di Seid Visin. NOCERA INFERIORE (Salerno) - Walter Visin esce di casa e resta sotto i portici, delimitati da una rete dove sono affissi a decine i manifesti funebri per la morte del figlio Seid. (Notizie - MSN Italia)

Il portiere della Nazionale ha affidato all’ANSA il suo ricordo in merito al campagno di settore giovanile: “L’ho conosciuto appena arrivato a Milano, vivevamo insieme in convitto, sono passati alcuni anni ma non posso e non voglio dimenticare quel suo sorriso incredibile, quella sua gioia di vivere. (Sportface.it)

La lettera inoltre, letta durante i funerali, sarebbe di due anni fa. Quello più insidioso perché meno declamato, meno dichiarato o pubblicizzato ma non per questo meno devastante (Famiglia Cristiana)