La débâcle di Lvmh deprime il lusso

La débâcle di Lvmh deprime il lusso
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Milano Finanza ECONOMIA

Il flagship di Louis Vuitton sugli Champs-Élysées a Parigi (ph Federica Camurati) La delusione innescata dall’ultima trimestrale di Lvmh ha investito in pieno il settore luxury. Scatenando durante la giornata di ieri un’altra serie di vendite su tutte le piazze europee. «Quest’anno il rosso non è solo la firma di Valentino, ma anche il colore dominante nelle performance di borsa del settore fashion», ha commentato Gabriel Debach, Italian market analyst di eToro, dopo l’ultima seduta, che ha visto scivolare in territorio negativo tutti i titoli dell’alto di gamma all’indomani della pubblicazione della peggiore performance finanziaria dal secondo trimestre 2020 del colosso di Bernard Arnault (Milano Finanza)

Su altre fonti

Si fa nero il cielo attorno al settore Wines & Spirits di Lvmh, il colosso del lusso francese che sembra ormai aver messo il freno a mano sul fatturato del 2024. Ricavi del cognac che scendono e vendite di bottiglie di champagne sempre più in calo. (Gambero Rosso)

LVMH MC ha registrato vendite per il terzo trimestre del 2024 inferiori alle aspettative. Il gruppo francese del lusso ha risentito della debolezza dei consumi nella Cina continentale, mentre la situazione in Europa e negli Stati Uniti si sta stabilizzando. (Morningstar)

ABBONATI Already a member? Accedi ACCEDI PER CONTINUARE A LEGGERE Scopri l’abbonamento che fa per te tra le nostre proposte ACCEDI (laconceria.it)

Le bollicine di lusso non tirano più. Calo in doppia cifra per il comparto wine e spirits del colosso Lvmh

Hermes Salvatore Ferragamo (LA STAMPA Finanza)

Il calo emerge, come sempre, dai conti dei big del lusso: Lvmh ha archiviato i primi nove mesi con un -2% a 60,7 miliardi anche per via della consumer confidence in Cina che il cfo Jean-Jacques Guiony ha definito «ai minimi dalla pandemia»; Ferragamo, sempre nei nove mesi, ha registrato ricavi per 744 milioni di euro, in calo del 9,8% a cambi costanti e del 11,9% a cambi correnti, con «la minor propensione all’acquisto dei consumatori, più evidente nell’area Asia-Pacifico, rappresenta il fattore che ha più influito sull’andamento delle vendite», ha detto il ceo Marco Gobbetti. (Il Sole 24 ORE)

Registrati ora per ricevere e leggere gratuitamente le news di Fashion Magazine. La registrazione include l’iscrizione alla nostra newsletter Signore Signora Non specificato Registrati gratuitamente Accedi qui Già registrato? Fashion Magazine utilizzerà le informazioni personali con rispetto. (fashionmagazine.it)