Ventotene, dopo lo scontro politico aumentano le vendite del Manifesto in libreria: “Segnale importante”

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"Molte persone lo stanno acquistando, e i pochi che l’avevano letto lo stanno rileggendo per capire quanto sia strumentale l’utilizzo che ne ha fatto la premier", dice all'AdnKronos il libraio dell'isola Lo scontro politico sul Manifesto di Ventotene ha avuto almeno un effetto positivo: le vendite del testo in libreria stanno aumentando. A dirlo all’agenzia AdnKronos è Fabio Masi, proprietario della storica libreria “Ultima spiaggia” sull’isola nel Tirreno. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Elly Schlein non pervenuta a Ventotene. Al confino non c’era nemmeno l’ambientalista Angelo Bonelli, così come il sodale super anti-fascista Nicola Fratoianni. Bonelli comunque non ha perso l’occasione di dire la sua: «È urgente costruire un’alternativa politica forte e credibile a questa destra. (Liberoquotidiano.it)

“Non so se è questa la vostra Europa, ma di certo non è la mia”. Mercoledì scorso Giorgia Meloni ha infiammato il Parlamento rigettando quello che, a sinistra e non solo, viene letto e visto come un pilastro dell’Unione europea, almeno nella traiettoria federale che dovrebbe assumere l’Ue: il Manifesto di Ventotene (L'HuffPost)