Gli anti Ventotene. Vuoi capire l'Europa di Meloni? Metti in fila: San Benedetto, Scruton, Prezzolini, Vanenburg e Murray
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“Non so se è questa la vostra Europa, ma di certo non è la mia”. Mercoledì scorso Giorgia Meloni ha infiammato il Parlamento rigettando quello che, a sinistra e non solo, viene letto e visto come un pilastro dell’Unione europea, almeno nella traiettoria federale che dovrebbe assumere l’Ue: il Manifesto di Ventotene. Il pensiero di Altiero Spinelli, Ern… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
Il Manifesto di Ventotene è alla base dello sviluppo del capitalismo europeo così come lo abbiamo conosciuto dal dopoguerra a oggi. Ma soprattutto prefigura uno stato europeo in grado di dialogare da pari a pari con gli Stati Uniti e i paesi asiatici. (Lavoce.info)
"Molte persone lo stanno acquistando, e i pochi che l’avevano letto lo stanno rileggendo per capire quanto sia strumentale l’utilizzo che ne ha fatto la premier", dice all'AdnKronos il libraio dell'isola (Il Fatto Quotidiano)
Elly Schlein non pervenuta a Ventotene. Al confino non c’era nemmeno l’ambientalista Angelo Bonelli, così come il sodale super anti-fascista Nicola Fratoianni. Bonelli comunque non ha perso l’occasione di dire la sua: «È urgente costruire un’alternativa politica forte e credibile a questa destra. (Liberoquotidiano.it)