Caso Albania, Meloni: “Parte dei magistrati fa opposizione”. E convoca un cdm per “superare gli ostacoli” con nuove norme

Caso Albania, Meloni: “Parte dei magistrati fa opposizione”. E convoca un cdm per “superare gli ostacoli” con nuove norme
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“È molto difficile lavorare e cercare di dare risposte a questa nazione quando si ha anche l’opposizione di parte delle istituzioni che dovrebbero aiutare a dare risposte”. La missione albanese del governo riporta indietro la lancette della storia politica italiana. Riecco lo scontro frontale tra potere esecutivo e potere giudiziario. O per dirla meglio: Palazzo Chigi contro i magistrati. A oltre dieci anni dall’ultimo governo Berlusconi, riprende questa strada anche la premier Giorgia Meloni: se la decisione di un arbitro non piace significa che l’arbitro è venduto. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Il provvedimento era stato disposto per i dodici stranieri dalla questura di Roma il 17 ottobre scorso, i quali fanno parte dei 16 migranti (dieci provenienti dal Bangladesh e 6 dall’Egitto) trasportati in Albania dalla nave Libra della Marina militare italiana. (Il Sole 24 ORE)

«Siamo molto felici. Grazie. Grazie. Grazie mille». Un sorriso, prima timido e poi sempre più grande, scioglie la tensione sofferta in questi giorni dai dodici richiedenti asilo, cinque egiziani e sette bengalesi, reclusi a Gjader: potranno finalmente toccare terra in Italia, lo hanno stabilito ieri i giudici del tribunale di Roma. (il manifesto)

Il video editoriale del direttore Alessandro Sallusti (il Giornale)

Migranti. Il Cpr in Albania è un cantiere: sono disponibili soltanto un terzo dei posti

Legali richiedenti asilo: "Dovere autorità riportarli in Italia" “Il Tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento del nostro assistito, un cittadino bengalese richiedente protezione internazionale, ritenendo di disapplicare la qualifica di Paese terzo di origine sicura sulla base della sentenza della Corte di Giustizia Ue dello scorso 4 ottobre" scrivono gli avvocati Silvia Calderoni, Paolo Iafrate e Arturo Salerni. (Adnkronos)

È stata una falsa partenza quella dei centri per migranti allestiti dall’Italia in Albania. La preoccupazione che qualcosa potesse andare storto era palpabile già durante la visita alle strutture ancora vuote concessa ai giornalisti qualche giorno fa. (Corriere della Sera)

Una parte del gruppo di dodici migranti portati nel centro di Gjadër (Avvenire)