Ancora tu. Il futuro del M5s passa da Vito Crimi, in versione anti-Grillo

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L'HuffPost INTERNO

Vito Crimi contro Beppe Grillo. Il futuro del Movimento Cinque Stelle è nelle mani dell’uomo che è un po’ lo zelig dei Cinque Stelle. Grillino ortodosso quando a comando c’erano Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, dimaiano quando il capo era l’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio, quindi contiano di ferro, in una traiettoria che lo ha visto passare da so… (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

«Da oggi a domenica i nostri iscritti potranno votare online e decidere quel che saremo. Abbiamo un obiettivo ambizioso, che culminerà con l’assemblea costituente di sabato e domenica: rigenerarci, scuoterci, dare nuove idee al Movimento, riaccendendo l’entusiasmo e facendo sentire tutti protagonisti del nuovo percorso. (la Repubblica)

Gli annusatori di meloni, gli stornellatori, i ribelli del vaffaday che ancora calcano le scene del potere, appaiono come controfigure di un passato irriconoscibile. (La Pressa)

I circa 89 mila iscritti ieri sera hanno ricevuto un link per esprimere le proprie preferenze sul portale del Movimento. Le votazioni dell'assemblea costituente del M5S, programmata per il fine settimana a Roma, in realtà cominciano online questa mattina, per poi concludersi domenica alle 15. (la Repubblica)

Il M5S è alla deriva, Conte “rischiatutto” punta su armi e sanità

Conte avverte: "Mi sembra evidente che se dalla costituente dovesse emergere una traiettoria politica opposta a quella portata avanti finora dalla mia leadership, mi farei da parte". (Fanpage.it)

Giuseppe Conte ha scelto la Repubblica, quella di carta naturalmente, per confermare agli iscritti al MoVimento 5 Stelle, impegnati da oggi in quello che potremo definire un congresso digitale, la sua scelta di campo con i progressisti, per nulla timoroso – ha assicurato – di finire fagocitato da un Pd gonfio di voti e ancor più, adesso, di ambizioni. (Start Magazine)

Giuseppe Conte sta traghettando verso l’Assemblea costituente di questo fine settimana un M5S assediato da risultati deludenti, in primis quelli delle Regionali in Liguria, Umbria ed Emilia-Romagna, e dilaniato sulla possibilità di insistere nell’alleanza con il Pd o tornare al movimentismo duro e puro dei primi anni, che è poi l’idea del fondatore Beppe Grillo (Il Dubbio)