Fondaco, due milioni al mese di affitto: caccia a una formula che faccia quadrare i conti
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Chi potrà permettersi un affitto da poco meno di due milioni di euro al mese (115 milioni in cinque anni) per un immobile da 7.900 metri quadri a due passi da Rialto? Gira intorno a questa domanda l’incertezza sul futuro del Fondaco dei Tedeschi, il centro commerciale del gruppo Dfs che chiuderà a causa del calo del 40% di visite da parte delle comitive turistiche negli ultimi cinque anni. La str… (La Nuova Venezia)
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E adesso cosa ne sarà del Fontego dei Tedeschi, visto che il grande magazzino chiude e i 226 dipendenti diretti, 500 con l’indotto, perderanno il lavoro? È la domanda che rimbalza da ieri, 15 novrembre, in città e intorno alla quale si avvitano le ipotesi. (Corriere della Sera)
«Le nostre imprese – afferma Daniele Minotto, vicedirettore Ava, che rappresenta il 90% circa degli hotel della città – sono sempre alla ricerca di personale e c’è compatibilità fra le figure: i dipendenti del Fondaco lavorano a contatto con il pubblico in un settore parallelo. (ilgazzettino.it)
Sembrava la fine del mondo, l'incendio che nella notte tra il 27 e il 28 gennaio 1505 «brusò tutto» il Fondaco dei tedeschi, come scriveva il cronista Marin Sanudo nei suoi "Diarii" che infatti aggiunge: «È mal augurio che si brusa il fontego et le nove di Coloqut». (ilgazzettino.it)
Quello tra Venezia e la famiglia Alajmo sembrava un’accoppiata naturalmente predestinata alla grandezza: una delle città più belle del mondo e una premiatissima dinastia veneta della ristorazione, con esperienze di successo anche all’estero, da Parigi a Marrakech. (Dissapore)
Il giorno dell’inaugurazione del Fondaco dei Tedeschi, nel 2016 a Venezia, c’ero. Il palazzo il cui nome deriva dal rapporto che le popolazioni di lingua tedesca avevano con Venezia è affacciato sul Canal vicinissimo al Ponte di Rialto visibile dalla spettacolare terrazza. (Start Magazine)
La crisi del lusso arriva a Venezia, fa abbassare le serrande al Fontego dei Tedeschi e potrebbe essere raccontata come un’altra storia di mancata gestione dei flussi turistici. (Corriere della Sera)