Venezia, chiude il Fondaco dei Tedeschi, in fumo 300 posti di lavoro. Cgil chiede tavolo con il governo

Venezia, chiude il Fondaco dei Tedeschi, in fumo 300 posti di lavoro. Cgil chiede tavolo con il governo
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Collettiva.it ECONOMIA

“Quello che sta accadendo al Fondaco dei Tedeschi è l’esempio plastico dell’economia e dell’indotto generato da un modello di turismo estrattivo, che danneggia la città e punta unicamente a drenare risorse. Si accampa la scusa della crisi del lusso, ma è evidente che si tratta di un’operazione di immagine, un utilizzo del marchio Venezia per poi buttare via la città e i lavoratori quando non più indispensabili”. (Collettiva.it)

Su altre fonti

Nel 2025 a Venezia chiuderà il Fondaco dei Tedeschi, centro commerciale di lusso situato in un palazzo storico del 1200 proprio accanto al Ponte di Rialto. (Lettera43)

La data per la definitiva chiusura del centro commerciale sarà settembre del prossimo anno. Aperto nel 2016, il polo non si è mai davvero ripreso dalla pandemia da Covid-19, accumulando un rosso da 100 milioni di euro. (QuiFinanza)

Le imprese alberghiere sono sempre alla ricerca di personale e c’è molta compatibilità tra le figure: i dipendenti del Fondaco dei Tedeschi lavorano a contatto con il pubblico in un settore parallelo. Attraverso la bilateralità sarà quindi possibile inserir… (La Nuova Venezia)

Chiude il Fondaco dei Tedeschi a Venezia: lo store del lusso lascia a casa 226 dipendenti

«Il core business del Fondaco erano i “travel retail”, i viaggi organizzati per fare shopping di lusso, soprattutto provenienti dal mercato asiatico», ricordano i segretari sindacali di categoria Caterina Boato per Filcams Cgil, Nicola Pegoraro di Fisascat Cisl e Fabio Marchiori di Uiltucs Venezia che solo giovedì mattina hanno saputo che, ad otto anni dall’apertura, entro settembre ‘25 chiuderà definitivamente il polo del luxury shopping di Rialto. (Corriere della Sera)

Quello tra Venezia e la famiglia Alajmo sembrava un’accoppiata naturalmente predestinata alla grandezza: una delle città più belle del mondo e una premiatissima dinastia veneta della ristorazione, con esperienze di successo anche all’estero, da Parigi a Marrakech. (Dissapore)

E non solo perché ancor oggi al Fondaco si legge di "prossime aperture", e nel 2024 - nonostante nell'ambiente si sapesse che lo store fosse da tempo in perdita - il Fondaco avesse organizzato mesi di collaborazione con La Samaritaine, altro centro commerciale del gruppo a Parigi, con la campagna "Venezia-Parigi tête-à-tête", durata fino alla fine di giugno. (Today.it)