Usa, Trump mette a tacere la storica radio Voice of America: era nata per contrastare la propaganda nazista

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Milano Finanza ESTERI

L'amministrazione Trump ha ordinato il licenziamento dei dipendenti di Voice of America, storica emittente radiofonica finanziata dal governo federale che era nata nel 1942 per contrastare la propaganda nazista. La notizia è stata annunciata dalla US Agency for Global Media, l'agenzia Usa che sovrintende alle operazioni delle più grandi emittenti radiofoniche del Paese, che nel fine settimana ha inviato una mail ai dipendenti e giornalisti di Voice of America annunciando il loro immediato «congedo amministrativo retribuito». (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I loro programmi sospesi nel giro di poche ore. Migliaia di giornalisti che lavorano per media storici, come Voice of America, Radio Free Europe/Radio Liberty e Radio Free Asia, sono stati costretti al congedo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Grazie a tutti coloro che hanno lavorato alla Voice of America fino ad oggi e negli ultimi 83 anni portando verità e speranza a centinaia di milioni di perseguitati, intere nazioni schiavizzate. Ci vergogniamo che l’America metta a tacere la loro voce”. (Servizio Informazione Religiosa)

«Da Voice of America a Voice of Maga», diceva uno dei corrispondenti che segue la Casa Bianca. Ma nemmeno gli incu… (La Stampa)

Trump mette a tacere Voice of America, nata per combattere il nazismo. Smentiva le fake news di Russia e Cina. Musk ne aveva chiesto la chiusura. "Minaccia alla libertà di stampa" TRENTO. (il Dolomiti)

L’amministrazione Trump ha messo in congedo i giornalisti di Voice of America (Voa) e di altre emittenti, congelando bruscamente media decennali considerati da tempo fondamentali per contrastare le offensive informative russe e cinesi ma declassate dal tycoon a “propaganda radicale“. (Il Fatto Quotidiano)

Tra queste anche Voice of America, Radio Free Europe e Radio Free Asia: sono organizzazioni finanziate dal governo degli Stati Uniti, che ricadono sotto la Us Agency for Global Media. Negli anni, hanno lavorato per un'informazione indipendente in contesti in cui è difficile averne una, come Russia, Cina, Bielorussia e Iran. (Today.it)