Il Mantegna di Pompei: il Vaticano conferma lo scoop del Mattino
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Anche il Vaticano ha confermato quanto scritto da «Il Mattino» ieri: il quadro ritrovato al santuario di Pompei di cui abbiamo parlato ieri su queste pagine in esclusiva, è un’opera di valore inestimabile, da attribuire ad Andrea Mantegna. E già giovedì sarà ai Musei Vaticani, piatto forte della mostra «Il Mantegna di Pompei. Un capolavoro ritrovato», dedicata appunto alla «Deposizione di Cristo», il cui recente restauro ha permesso di confermare definitivamente l’attribuzione al grande maestro rinascimentale (ilmattino.it)
Ne parlano anche altre fonti
La «Deposizione» del pittore veneto, dopo un lungo lavoro di restauro, sarà esposto dal 20 marzo ai Musei Vaticani (Open)
La più celebre rappresentazione del Cristo Morto – proposto con mirabile scorcio prospettico, disteso senza vita con le piante dei piedi in primo piano – di Andrea Mantegna è tra le opere di punta della collezione della Pinacoteca di Brera. (Artribune)
La notizia, però, è stata resa nota soltanto nelle ultime ore, a pochi giorni di distanza dalla prima esposizione del quadro: l'opera, infatti, a partire dal 20 marzo sarà in mostra nei Musei Vaticani, nell'ambito dell'esposizione "Il Mantegna di Pompei. (Fanpage.it)

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La celebre raffigurazione del Cristo Morto, offerta con notevole scorcio prospettico, riverso senza vita con le piante dei piedi in primo piano, di Andrea Mantegna è tra i capolavori della collezione della Pinacoteca di Brera. (Positanonews)
Le analisi degli esperti e i recenti lavori di restauro non lasciano più spazio ad alcuna incertezza: la “Deposizione di Cristo” è stata definitivamente attribuita al pittore veneto Andrea Mantegna. Mentre da tempo gli esperti pensavano che il quadro fosse andato definitivamente perduto. (La Repubblica)