Perché la crisi del settore automotive tedesco mette a rischio la produzione italiana
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Bruxelles – Italia e Germania vanno storicamente a braccetto come partner commerciali. Nel 2023 è stato registrato il secondo valore di interscambio maggiore di sempre, confermando per la Germania la prima posizione negli scambi con l’Italia. La crisi del settore automotive tedesco intanto però non rallenta, con Volkswagen e il taglio dei rami secchi sia in Germania che in Belgio, la diminuzione della produzione e dell’esportazione, i dazi Ue alla Cina per evitare di restare schiacciati dalle vendite di auto elettriche da Pechino (EuNews)
Se ne è parlato anche su altri media
Ma vale più di tanti numeri e statistiche. Se i grandi gruppi frenano (Stellantis, ma pure Volkswagen e non solo), l’indotto… (La Repubblica)
I nuovi dati dell’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana e sui servizi per la mobilità, indagine realizzata ogni anno dalla Camera di commercio di Torino e da ANFIA su 2.135 imprese della filiera della componentistica automotive, che occupano 170 mila lavoratori, per un fatturato stimato di 58,8 miliardi di euro. (Key4biz.it)
/11/2024 TREVISO – Economia. Ma a preoccupare anche le elezioni in America con il protezionismo annunciato da Trump || Segnali preoccupanti dal comparto dell’automotive italiano che paga le difficoltà vissute dal settore in Francia e Germania, mercati di cui l’Italia è principale fornitore per le case automobilistiche dei due paesi. (Antenna Tre)
Licenziamenti, fabbriche che chiudono, operai messi in cassa integrazione. Cosa sta succedendo all’automotive europeo? Il settore dei trasporti, che nell’Unione europea impiega direttamente e indirettamente quattordici milioni di persone, è attraversato da una crisi come non se ne vedevano da decenni. (Open)
Oggi è stato il turno dei chimici. La commissione Lavoro, presieduta da Pierino Crema, ha ascoltato i rappresentanti sindacali del settore chimico, legato all’automotive. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito degli incontri finalizzati alla costruzione di iniziative per rilanciare la ripresa industriale nel territorio torinese. (Città di Torino)
Così il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, a margine dell'assemblea 2024 di Federchimica, in merito alla crisi del settore dell'auto in Italia. "Evidentemente ci sono preoccupazioni per la chiusura delle fabbriche dell'automotive. (ilmessaggero.it)