Crisi dell’auto, tremano in 1.300
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Se si ferma l’auto, anche il Polesine rischia di rimanere a piedi. Dal punto di vista occupazionale. Secondo un’analisi di Confapi Padova, sono 15 le imprese produttive nel settore automotive, soprattutto subfornitura meccanica, attive in provincia di Rovigo, mentre circa 550 sono le imprese interessate nella filiera, che comprende anche la commercializzazione e i servizi post-vendita. In tutto si tratta di un comparto che dà lavoro a circa 1.300 dipendenti. (La Voce di Rovigo)
La notizia riportata su altri giornali
Il prossimo 14 novembre il ministero delle Imprese e del made in Italy ha convocato il Tavolo Stellantis. I nuovi dati dell’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana e sui servizi per la mobilità, indagine realizzata ogni anno dalla Camera di commercio di Torino e da ANFIA su 2.135 imprese della filiera della componentistica automotive, che occupano 170 mila lavoratori, per un fatturato stimato di 58,8 miliardi di euro. (Key4biz.it)
Il passaggio verso l'elettrico si sta rivelando più complesso del previsto. Ma le difficoltà del settore nascono ben prima dei regolamenti del Green Deal (Open)
Bruxelles – Italia e Germania vanno storicamente a braccetto come partner commerciali. Nel 2023 è stato registrato il secondo valore di interscambio maggiore di sempre, confermando per la Germania la prima posizione negli scambi con l’Italia. (EuNews)
Oggi è stato il turno dei chimici. La commissione Lavoro, presieduta da Pierino Crema, ha ascoltato i rappresentanti sindacali del settore chimico, legato all’automotive. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito degli incontri finalizzati alla costruzione di iniziative per rilanciare la ripresa industriale nel territorio torinese. (Città di Torino)
Nonostante le previsioni secondo cui sarebbero stati creati oltre 100.000 nuovi posti di lavoro entro il 2025, la realtà è stata una perdita netta di quasi 56.000 posizioni. Lo indica Clepa, l’associazione europea dei fornitori delle case automobilistiche, che stima come dal 2020 siano andati persi circa 86.000 posti di lavoro nel settore. (Il Messaggero - Motori)
Per cominciare a fornire di componenti meccaniche l’aerospazio, l’elicotteristica, la nautica e il ferroviario. Il divorzio delle imprese della componentistica, stremate dalla riconversione elettrica, dai grandi car maker è stato certificato ieri al Mauto a Torino dalle analisi di Anfia e Camera di Commercio di Torino sull’indotto a quattro ruote. (Corriere della Sera)