Torino in fuga dall’auto. Un’azienda su tre dell’indotto è pronta a cambiare strada
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«Chissà se il prossimo anno saremo ancora qui». È solo una battuta (ma nemmeno troppo), quella pronunciata sorseggiando un caffè in una pausa dei lavori per la presentazione del nuovo Osservatorio sulla componentistica automotive della Camera di Commercio di Torino e Anfia. Ma vale più di tanti numeri e statistiche. Se i grandi gruppi frenano (Stellantis, ma pure Volkswagen e non solo), l’indotto… (La Repubblica)
Ne parlano anche altri media
/11/2024 TREVISO – Economia. Ma a preoccupare anche le elezioni in America con il protezionismo annunciato da Trump || Segnali preoccupanti dal comparto dell’automotive italiano che paga le difficoltà vissute dal settore in Francia e Germania, mercati di cui l’Italia è principale fornitore per le case automobilistiche dei due paesi. (Antenna Tre)
Settembre in calo del 4,2% Il mercato europeo delle autovetture, dopo la caduta di agosto (-16,5%), continua a registrare dati sconfortanti, con settembre che si è chiuso in calo del 4,2% rispetto a 12 mesi fa, ed un numero di immatricolazioni inferiore di circa 50mila unità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Cara auto, addio. Per cominciare a fornire di componenti meccaniche l’aerospazio, l’elicotteristica, la nautica e il ferroviario. (Corriere della Sera)
Se si ferma l’auto, anche il Polesine rischia di rimanere a piedi. Dal punto di vista occupazionale. (La Voce di Rovigo)
La situazione in cui versa l’automotive sabaudo emerge dall’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana dell’Anfia e della Camera di Commercio di Torino. (ClubAlfa.it)
Il prossimo 14 novembre il ministero delle Imprese e del made in Italy ha convocato il Tavolo Stellantis. L’industria italiana dell’auto ostaggio di Stellantis? (Key4biz.it)