Cortei a Bologna, Meloni: “Sinistra condanni”. Salvini: “Chiudere i centri sociali”. Il sindaco Lepore: “Governo ha mandato le camicie nere”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È scontro politico dopo i cortei contrapposti a Bologna, tra tensione e contatti con le forze dell’ordine. Se il sindaco Matteo Lepore – che aveva da subito espresso contrarietà alla manifestazione di CasaPound e dei gruppi di estrema destra nei pressi della stazione – punta il dito contro il governo che ha “mandato 300 camicie nere“, il vicepremier Matteo Salvini attacca e torna a chiedere la chiusura dei centri sociali “occupati dai comunisti” e “covo di delinquenti”. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
Testo (SILP CGIL)
Per il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, intervistato da Fanpage.it, la gestione del corteo di CasaPound da parte del governo è stata "irresponsabile". (Fanpage.it)
Salvini contro i centri sociali: "Occupati da zecche rosse, comunisti e criminali. Vanno chiusi" (La Stampa)
"I centri sociali negli ultimi anni - spiega - sono stati al centro di episodi violenti e di azioni trasgressive che oltrepassano i confini della legalità. Linea dura contro i centri sociali, a chiederla è anche il generale Roberto Vannacci. (Adnkronos)
Il sindaco Matteo Lepore torna all'attacco della Prefettura di Bologna dopo il braccio di ferro sulla manifestazione organizzata sabato in città dall'estrema destra riunita dalla Rete dei patrioti, contro cui hanno manifestato collettivi e antagonisti causando scontri con le forze dell'ordine. (Corriere della Sera)
– “Quei giudici, pochi per fortuna, che invece di applicare le leggi le stravolgono e boicottano, dovrebbero avere la dignità di dimettersi, di cambiare mestiere e di fare politica con Rifondazione Comunista. (Agenzia askanews)