“Gli idioti rossi liberi di picchiarci. Landini, è questa la rivolta sociale che volevi?”
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A Bologna gli antagonisti, per protestare contro un corteo di CasaPound, ieri hanno preso di mira i poliziotti. Gli antifà oltre ad organizzare una contro-manifestazione, hanno cercato più volte di aggirare i posti di blocco della polizia per arrivare alle mani con i manifestanti di destra. Arrivati in via Irnerio bloccati dallo schieramento imponente di forze di polizia, hanno deviato attraverso il parco della Montagnola per raggiungere piazza XX settembre. (Nicola Porro)
Su altri media
– “Quei giudici, pochi per fortuna, che invece di applicare le leggi le stravolgono e boicottano, dovrebbero avere la dignità di dimettersi, di cambiare mestiere e di fare politica con Rifondazione Comunista. (Agenzia askanews)
"I centri sociali negli ultimi anni - spiega - sono stati al centro di episodi violenti e di azioni trasgressive che oltrepassano i confini della legalità. Linea dura contro i centri sociali, a chiederla è anche il generale Roberto Vannacci. (Adnkronos)
«Immagini vergognose e inaccettabili ieri da Milano e Bologna, bisogna chiuderli questi centri sociali occupati dai comunisti e lo chiederò oggi stesso al ministro Piantedosi». (Corriere della Sera)
Bologna, Salvini: "Centri sociali ritrovo criminali, vanno chiusi" 10 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
«Ci hanno mandato 300 camicie nere». All'indomani degli scontri tra i gli antagonisti di estrema sinistra e la polizia che sono terminati con il ferimento di tre agenti, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, attacca il governo per aver autorizzato la manifestazione di Casa Pound e della Rete dei Patrioti. (il Giornale)
Mi dispiace che la Prefettura abbia fatto un comunicato per dire il contrario». Il sindaco Matteo Lepore torna all'attacco della Prefettura di Bologna dopo il braccio di ferro sulla manifestazione organizzata sabato in città dall'estrema destra riunita dalla Rete dei patrioti, contro cui hanno manifestato collettivi e antagonisti causando scontri con le forze dell'ordine. (Corriere della Sera)