Bruxelles, l'ok senza Meloni al von der Leyen bis. La premier: «Vergognoso se ce la facessero pagare». Costa al Consiglio Ue, Kallas Alto rappresentante

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Nomine Ue. Si apre ufficialmente a Bruxelles la partita delle nomine europee. La premier Giorgia Meloni è attesa nella capitale belga per l'inizio dei lavori del Consiglio europeo - l'arrivo dei leader all'Europa Building con i 'doorstep' è previsto per le 12.30. Sul tavolo del summit, a seguito della riunione informale dei leader del 17 giugno, ci sono le nomine per il prossimo ciclo istituzionale della Ue. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

Ebs “Le discussioni non sono ancora terminate, per me la cosa importante è assicurare la più ampia maggioranza possibile, che aiuterà la costruzione della maggioranza anche al Parlamento europeo. E ancor più importante è non escludere nessun Paese”. (il Giornale)

“Io penso che la proposta formulata da popolari, socialisti e liberali fosse sbagliata nel metodo e nel merito. (Il Fatto Quotidiano)

E’ arrivato un primo via libera al bis di Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea, alla nomina di Antonio Costa a presidente del Consiglio Europeo e di Kaja Kallas ad alto rappresentante per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nomine Ue, Meloni: "Una mancanza di rispetto verso i cittadini europei"

Ora viene la parte più difficile, la presidente uscente della Commissione europea cerca la riconferma al Parlamento a Strasburgo il 18 luglio, quando la plenaria dovrà votare per lei o contro di lei. (Corriere della Sera)

A questo voto è legato anche quello di Kaja Kallas: la premier estone è stata anche lei proposta dai leader europei come Alto Rappresentante. Il Consiglio europeo ha dato il via libera alle nomine ai vertici europei. (Tiscali Notizie)

"Non sostengo e non ho sostenuto questa proposta (delle nomine) come avevo annunciato in Parlamento. Lo considero un grande errore e una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini europei e del voto espresso dai quei cittadini e quindi ho ritenuto di rispettare l'indicazione dei cittadini non sostenendo questa proposta". (La Stampa)