Israele, Netanyahu: gli assassini del rabbino Zvi Kogan non saranno risparmiati
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Roma, 24 nov. – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso oggi di utilizzare tutti i mezzi disponibili per catturare gli assassini del rabbino Chabad Zvi Kogan ad Abu Dhabi. Lo riferisce Times of Israel.“Nessuno di loro sarà risparmiato,” ha dichiarato Netanyahu alla riunione settimanale del governo. Netanyahu ha espresso la sua gratitudine per la cooperazione degli Emirati arabi uniti nell’indagine e ha promesso di “rafforzare i legami di fronte ai tentativi dell’asse del male di danneggiare le relazioni pacifiche tra di noi”. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altre testate
Gli Emirati Arabi Uniti hanno dichiarato di aver arrestato tre uomini che sarebbero responsabili dell’omicidio del rabbino israelo-moldavo Zvi Kogan, il cui cadavere era stato ritrovato ad Al-Ain il 24 novembre. (Virgilio Notizie)
Nel comunicato, riporta il Times of Israele, si precisa che l'ambasciata di Israele nel Paese del Golfo è in contatto con la famiglia del rabbino, che è cittadino israeliano e moldavo. E' stato ritrovato il corpo del rabbino Zvi Kogan, scomparso giovedì negli Emirati Arabi Uniti e la cui auto era stata individuata ieri abbandonata ad Al-Ain, a circa 90 minuti da Dubai. (ilmessaggero.it)
Ad Amman, in Giordania, un uomo ha aperto il fuoco contro l’ambasciata dello Stato ebraico ed è stato neutralizzato (Open)
Il rabbino della corrente ultraortodossa di Chabad, Zvi Kogan potrebbe essere stato rapito e assassinato da una cellula terroristica uzbeka che avrebbe agito su ordine dell'Iran. (RaiNews)
L’annuncio è arrivato ieri in mattinata e nel giro di dodici ore il Ministero degli Interni di Abu Dhabi ha annunciato tre arresti, un segno di quanto il Paese sia ansioso di gettarsi alle spalle l’episodio e di evitare … (la Repubblica)
Lo scrive la Casa Bianca in una nota definendo l'assassinio "un crimine orribile contro tutti coloro che si battono per la pace, la tolleranza e la convivenza. È stato un attacco anche agli Emirati Arabi Uniti e al loro rifiuto verso l'estremismo violento". (la Repubblica)