Baby gang, paura tra i negozianti: «Anche noi vittime, ora chiudiamo prima»
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«Le baby gang si ritrovano in questa zona. Ma anche noi siamo delle vittime». A parlare è il titolare del bar da Angelo di via Collalto. Giovedì sera si erano incontrati qui anche i giovanissimi poi coinvolti nella rissa culminata con la gola di un 22enne tagliata in via Castelmenardo. I testimoni assicurano di aver sentito i ragazzi urlare già mentre se ne andavano lungo via Collalto. «Anche noi siamo vittime - allarga le braccia Angelo - io stesso lo scorso agosto sono stato affrontato da tre minorenni all’altezza della chiesa di San Martino (ilgazzettino.it)
Ne parlano anche altri giornali
Questa sera, alle 19.30, alcuni residenti hanno assistito all'ennesimo episodio di violenza in centro: anche questa volta i coinvolti sarebbero dei ragazzi, alcuni dei quali potrebbero essere minori. (ilgazzettino.it)
Un ragazzo è stato colpito al collo con un coccio di bottiglia e versa in gravissime condizioni. L'episodio è accaduto poco prima delle 22 di giovedì sera in via Castelmenardo, nel centro di Treviso, durante una rissa scoppiata tra una decina di giovani, tra cui, pare, anche dei minorenni. (video.corrieredelveneto.corriere.it)
A pochi passi da dove solo il giorno prima, giovedì sera, in via Castelmenardo, si era verificata la lite sfociata poi in accoltellamento tra un gruppo di ragazzini strafatti di chetamina, su cui le forze dell’ordine continuano ad indagare, non escludendo la possibilità di altre denunce. (ilgazzettino.it)
Tre ragazzine fermate per tentato omicidio. Le tre giovanissime sono state individuate dalla Squadra mobile come le oggettive responsabili che ieri sera a Treviso hanno ridotto in fin di vita un 22enne trevigiano, colpendolo con un coccio di bottiglia al collo, all’altezza della giugulare. (Adnkronos)
A parlare sono Christian Schiavon e Giuseppe Basso, rispettivamente capigruppo della Lega e della lista Conte in consiglio comunale. «Chiediamo un confronto con i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi su certezza della pena, repressione dello spaccio e tutela delle forze dell'ordine». (ilgazzettino.it)
di 22 anni con un coccio di bottiglia. Erano sporche di sangue, mani e vestiti imbrattati, ma loro hanno negato di essere state presenti all’aggressione. (ilgazzettino.it)