Borsellino, Mattarella: "Ora il testimone è nelle mani di ciascuno di noi"

Borsellino, Mattarella: Ora il testimone è nelle mani di ciascuno di noi
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Adnkronos INTERNO

"La tremenda strage di via D’Amelio, 57 giorni dopo l’attentato di Capaci, ha costituito l’apice della strategia terroristica condotta dalla mafia. Con atti spietati di guerra, si voleva piegare lo Stato e sottomettere la società. Le Istituzioni e i cittadini lo hanno impedito. Gli assassini a capo dell’organizzazione criminale sono stati assicurati alla giustizia, il sacrificio di chi ha difeso la legalità e la libertà è divenuto simbolo di probità e di riscatto. (Adnkronos)

Su altri giornali

PALERMO – Il 19 luglio del 1992 in via D’Amelio c’era anche Antonio Vullo, autista della scorta del giudice Paolo Borsellino. Vullo riuscì a scampare alla strage perché stava spostando l’automobile e vide morire il giudice e i colleghi Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. (Livesicilia.it)

Sono presenti Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica di Fratelli d’Italia, la presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, il ministro dello Sport Andrea Abodi, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. (BlogSicilia.it)

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Anniversario Borsellino, il ricordo tra verità negate e polemiche

Venti ragazze e ragazzi trentini e altoatesini hanno partecipato a Palermo alle celebrazioni per ricordare la strage di via D'Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta Dal Trentino a Palermo, 20 ragazzi alla celebrazione della strage di via D’Amelio: "Un dovere raccontare e ricordare chi ha sacrificato tutto per la giustizia" (il Dolomiti)

Non ci sono commemorazioni per le stragi senza polemiche. “Ci dissociamo e manifestiamo il nostro dissenso a chi, aderendo a questo tipo di iniziativa come purtroppo la Fondazione Falcone e anche il Centro studi Paolo e Rita Borsellino, … (Il Fatto Quotidiano)

«Il bisogno di verità è insopprimibile in una democrazia e dare ad esso una risposta positiva resta un dovere irrinunciabilè, ha detto, ricordando il sacrificio del giudice Paolo Borsellino, che col suo lavoro ha «inferto colpi decisivi alla mafia» e della sua scorta. (Giornale di Sicilia)