Napoli, Saviano, "Omicidi? Modello Caivano fallito". Fdi: "Sciacallo"

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INTERNO

Gli omicidi di ragazzi a Napoli, avvenuti in rapida successione, hanno scatenato un acceso dibattito politico. Roberto Saviano, noto scrittore e commentatore, ha dichiarato che i recenti fatti di sangue rappresentano il completo fallimento del modello Caivano, tanto sbandierato dal governo. Le sue parole, pronunciate in un video sui social network e in dichiarazioni rese alle agenzie di stampa, hanno suscitato una forte reazione da parte di Fratelli d’Italia. Gli esponenti campani del partito di Giorgia Meloni, che ha rivendicato quanto fatto a Caivano come un grande successo, hanno risposto duramente, definendo Saviano uno "sciacallo".

Nel frattempo, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha partecipato all’assemblea pubblica "Liberiamo Napoli dalle violenze", tenutasi in piazza del Gesù. In un post sui social, Manfredi ha sottolineato la straordinaria mobilitazione civile vista durante l’evento, dove ha ascoltato le proposte di comitati e associazioni impegnate sul fronte dell’educazione. Il sindaco ha espresso il suo dolore per le ultime tragiche morti di giovani napoletani, ribadendo l’importanza di costruire un futuro migliore per i ragazzi della città.

La situazione a Napoli è drammatica: nelle prime ore dell’alba di sabato 9 novembre, un ragazzo di 18 anni, Angelo, è stato colpito alla testa con un colpo di pistola e, poche ore dopo, è deceduto. Questo omicidio si aggiunge a quelli di Emanuele Tufano e Santo Romano, avvenuti nei giorni precedenti, gettando la città nel panico. La violenza dilagante ha messo in luce le criticità del modello Caivano, che, secondo Saviano, non ha saputo rispondere adeguatamente alla situazione.

In questo contesto, le parole di Saviano e la reazione di Fratelli d’Italia riflettono la tensione politica e sociale che si respira a Napoli.