Sabotaggio dei big dell'auto pur di non fare dietrofront

Sabotaggio dei big dell'auto pur di non fare dietrofront
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il Giornale ECONOMIA

«Siamo davvero alla tempesta perfetta: lo avevamo denunciato in tempo, ma piuttosto che rivedere norme sbagliate, preferiscono lasciare campo libero a ogni forma di elusione. Una follia». Il sentore manifestato a fine 2024 dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si sta concretizzando. A optare per l'harakiri sono alcuni big dell'auto, tra cui Stellantis, terrorizzati dalla tagliola delle multe green della Ue in vigore da inizio anno. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Multe salate che spaventano i grandi costruttori già alle prese con un periodo di stagnazione con le vendite che progressivamente si stanno riducendo in Europa. (Autoappassionati.it)

Lo ha confermato il neo-commissario al Clima, Wopke Hoekstra, rispondendo a un’interrogazione presentata da diversi parlamentari europei, preoccupati che le eventuali sanzioni miliardarie aggravino la crisi dell’industria dell’auto europea. (Corriere della Sera)

Cisterna (Lt) – Ce la presentarono così alla Prefettura di Latina un paio di anni fa, come d’incanto, non solo declassata a superstrada ma era diventata “green”. Perciò verde, amica dell’ambiente, di persone ed animali … una panacea di tutti i mali. (La Torre Oggi)

Tesla guadagnerà 1 miliardo dai suoi concorrenti

Vanno cambiate subito le regole del Green Deal europeo: per evitare le multe in vigore dal primo gennaio, le case automobilistiche si affrettano a comprare i crediti CO2 da case automobilistiche straniere, americane o cinesi andandole a finanziare. (Milano Finanza)

Renault si dimostra scettica sull'efficacia delle normative europee che prevedono dei limiti alle emissioni globali di ogni marchio, regole che, lo ricordiamo, stanno portando alcuni gruppi ad acquistare crediti dai concorrenti in modo da accorpare il livello di emissioni e rientrare nei parametri comunitari al fine di evitare delle pesanti multe. (HDmotori)

Le nuove rigide normative sulle emissioni in Europa sono entrate in vigore, mettendo in difficoltà le case automobilistiche. Ogni azienda deve ora rispettare specifici obiettivi di emissioni basati sul totale dei veicoli venduti, con circa il 20% delle nuove vendite che devono essere veicoli elettrici. (Tom's Hardware Italia)