E Conte deve cedere alla leadership di Elly Schlein
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La vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna (Michele De Pascale) e in Umbria (Stefania Proietti), soprattutto in questa seconda regione dove i pronostici e i sondaggi della vigilia dicevano il contrario, è la novità di queste elezioni regionali, vinte due a zero dalla coalizione guidata da Schlein e Bonaccini, o se si preferisce due a uno tenendo conto della sconfitta di due settimane fa sub… (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
– La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, ha votato a Bologna per il rinnovo della presidenza e dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, di cui lei stessa è stata assessore alle Politiche sociali prima dell’elezione alla segreteria del partito. (Agenzia askanews)
A sera, mentre viaggia da Bologna a Perugia per brindare anche con Stefania Proietti alla doppietta del campo largo, Elly Schlein può tirare un sospiro di sollievo. Certo: non sarà il tre a zero che dalle parti di largo del Nazareno qualcuno aveva già cominciato a pregustare in estate. (ilmessaggero.it)
Accolta dal presidente di seggio e seguita da tanti giornalisti fin dal suo arrivo all'istituto, poco dopo le 11.30, la segretaria del Pd che in regione ha scelto di candidare al ruolo di successore di Stefano Bonaccini (oggi all'Europarlamento) il sindaco dem di Ravenna Michele De Pascale, poco prima di votare ha scherzato sulla matita con cui mettere la X, mentre il presidente di seggio le ricordava del 'precedente' delle elezioni europee quando la matita per votare si spezzò. (Liberoquotidiano.it)
Perché data per vinta da subito l’Emilia-Romagna, tutti gli occhi erano puntati sull’Umbria, dove la presidente uscente di centrodestra, Donatella Tesei, era data leggermente avanti rispetto alla sindaca di Assisi e candidata del centrosinistra, Stefania Proietti. (Il Dubbio)
Che vampirizza gli alleati riformisti e moderati ancor più che di sinistra e che Schlein può ascrivere alla propria segreteria contrassegnata dalla radicalità dei contenuti e della tenace pratica unitaria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dopo la sconfitta di misura in Liguria (meno di 10mila voti di scarto) per il fronte progressista questo secondo tempo delle regionali in Emilia-Romagna e Umbria può rappresentare una rivincita piena o una mesta ritirata tra i confini rossi della roccaforte emiliana. (il manifesto)