Putin nel messaggio di fine anno: “Orgogliosi”. E Xi Jinping promette di promuovere la “pace nel mondo”

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Nel tradizionale messaggio di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso orgoglio per i risultati ottenuti dalla Russia nel 2024, sottolineando la resilienza e l’unità del Paese. Putin ha anche ricevuto gli auguri del presidente cinese Xi Jinping, che ha promesso che la Cina si impegnerà a promuovere la “pace nel mondo”. Il messaggio di fine anno di Vladimir Putin L’amicizia con la Cina Il messaggio di Xi Jinping Il messaggio di fine anno di Vladimir Putin Nel messaggio di fine anno al Paese, il presidente russo Vladimir Putin ha usato parole incoraggianti verso i suoi cittadini, dichiarando di poter “essere giustamente orgogliosi di quanto è già stato fatto” nel 2024. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono passati 25 anni da quando l’allora giovane e ambizioso Vladimir Vladimirovich Putin, funzionario del Kgb a Dresda, nemmeno fra i più brillanti, fu nominato dallo stesso Eltsin suo successore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se la storia si potesse riavvolgere come un film, sarebbe avvincente tornare nel 31 dicembre 1999 – il giorno in cui i preparativi dei russi al cenone di Capodanno sono stati sconvolti dalla notizia che Boris Eltsin si era dimesso per cedere la poltrona a Vladimir Putin - e proiettare un filmato qualsiasi, a scelta, delle esternazioni del presidente russo degli ultimi mesi. (La Stampa)

Da quel 31 dicembre 1999 l'oscuro Vladimir è diventato lo Zar Putin e dopo 25 anni, di mollare il potere non ci pensa nemmeno. Il più longevo capo della Russia dopo Stalin ha studiato da despota riuscendo alla fine a compiere il suo intento: essere padre e padrone di un Paese che governa con il pugno di ferro. (il Giornale)

Putin versus Zelensky, discorsi a confronto

Di famiglia povera, laureato in Legge e sposato con due figlie, la sua storia professionale è legata per 16 anni (1975-1991) ai servizi segreti russi (il vecchio K.G.B., Comitato per la sicurezza dello Stato (in russo Комитет государственной безопасности , КГБ , Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti), ed evolve velocemente in incarichi di tipo amministrativo presso la città di Pietroburgo, di cui diventa vice-sindaco, per poi rientrare a Mosca nel 1996 con l’incarico di direttore dei servizi segreti ex KGB, rinominati FSB (ФСБ , "ef-es-be"), Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (in russo Федера́льная слу́жба безопа́сности Росси́йской Федера́ции , Federál'naja služba bezopásnosti Rossijskoj Federácii), su incarico del presidente russo in carica Boris Eltsin. (Reteluna.it Italia)

Vladimir Putin non si ferma. Durante il suo discorso di fine anno, il presidente della Russia ha lanciato un messaggio chiaro ai suoi cittadini: "Cari amici, tra poco inizierà il 2025,... (Virgilio)

Se Putin ha messo quasi in secondo piano il conflitto in corso, a parte per un elogio ai soldati russi, per il presidente ucraino la guerra con lo scomodo vicino di casa è stata la protagonista. Abbiamo messo a confronto i discorsi di fine anno dei due belligeranti nella guerra in Est Europa: il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino, Volodymyr Zelensky. (Il Sole 24 ORE)