Omicidio Vassallo, confermate le misure cautelari
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Il Tribunale del Riesame di Salerno ha confermato le misure cautelari per Fabio Cagnazzo, Lazzaro Cioffi e Giuseppe Cipriano, accusati dell'omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. I giudici hanno rigettato i ricorsi presentati dai difensori dei tre indagati, ribadendo le decisioni precedentemente adottate dal Gip. Entro 45 giorni verranno depositate le motivazioni dettagliate della sentenza.
Non c’è stato nessuno sconto per tre dei quattro indagati per l’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica, ucciso 14 anni fa con nove colpi di pistola. Anche se non si sa ancora chi esplose quei colpi, il riesame ha deciso di dare ragione alla richiesta di misura cautelare in carcere nei confronti di Fabio Cagnazzo, il colonnello dei carabinieri accusato di aver depistato le prime indagini sull’omicidio, il suo braccio destro, Lazzaro Cioffi e l’imprenditore Giuseppe Cipriano, mentre il quarto indagato, l’ex collaboratore di Romolo Ridosso, ha deciso di rinunciare al riesame.
La Procura di Salerno segna un punto: dopo l'udienza fiume di lunedì scorso, il Tribunale del Riesame ha confermato tre delle misure cautelari emesse nelle scorse settimane nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato nel settembre del 2010. Dopo la rinuncia dell'ex collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, i giudici hanno vagliato le posizioni degli altri tre indagati: il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, l'ex brigadiere Lazzaro Cioffi, suo amico e stretto collaboratore per anni, già condannato per droga, e l'imprenditore Giuseppe Cipriano.
Il Tribunale del Riesame di Salerno ha rigettato i ricorsi presentati da tre dei quattro indagati per l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, assassinato a colpi di pistola, nella sua auto, la sera del 5 settembre 2010, ad Acciaroli