USA 24 – Verso le presidenziali negli Stati Uniti – Episodio 34

USA 24 – Verso le presidenziali negli Stati Uniti – Episodio 34
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CremonaOggi ESTERI

MILANO (ITALPRESS) – Nel trentaquattresimo episodio del format Italpress “USA 24 – Verso le presidenziali negli Stati Uniti”, Claudio Brachino e Stefano Vaccara parlano dei contenuti del confronto andato in scena tra i due candidati vice alla Casa Bianca, Tim Walz e JD Vance. fsc/gsl/gtr Riproduzione riservata (CremonaOggi)

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In realtà i repubblicani tentarono e fallirono nel cancellare quella legge nel 2017. (di Viviana Mazza, corrispondente da New York) Una cosa che rende strano questo dibattito è che è per molti aspetti un dibattito normale sulle tematiche e i problemi. (Corriere della Sera)

La conduttrice ha posto un quesito molto preciso: se Israele lancia un attacco preventivo contro una base iraniana dove il regime degli ayatollah sviluppa l’arma nucleare, l’America deve appoggiare questa operazione oppure no? Il vice di Kamala Harris non ha risposto. (Corriere della Sera)

Usa 2024 32 – La variabile giudiziaria fa di nuovo irruzione nella campagna elettorale di Usa 2024. E’ quanto si legge nei documenti parzialmente desecretati presentati dal procuratore speciale Jack Smith nel quadro del procedimento in cui l’ex presidente è accusato di avere cercato di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020. (Giampiero Gramaglia – Gp News)

VANCE DOMINA WALZ NEL DIBATTITO

Intanto l’indicatore Sahm Rule sfora lo 0,5, cosa significa (Milano Finanza)

Vance e il democratico Tim Walz. Il futuro del centrosinistra dopo che il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha decretato la fine del «campo largo». (Corriere della Sera)

Essendo stato l’unico e solo dibattito tra i candidati alla vicepresidenza, il senatore dell’Ohio James David “JD” Vance e il governatore del Minnesota Tim Walz, sembrava giusto dire in anticipo che questo sarebbe stato probabilmente il duello televisivo meno commentato di tutti (dopotutto, è piuttosto difficile battere il numero di commenti suscitati dall’affermazione che i migranti “mangiano cani e gatti”. (L'Opinione delle Libertà)