Domani, venerdì 15 novembre, scuola in sciopero
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E' stato proclamato un nuovo sciopero della scuola per domani, venerdì 15 novembre; a indirlo è il sindacato Anief rappresentativo degli insegnanti e del personale Ata. I dettagli A partecipare non saranno soltanto i docenti, ma anche il personale educativo e il personale Ata aderente. Per la stessa giornata del 15 novembre, oltre allo sciopero di Anief, è stato proclamato anche uno sciopero generale nella regione Lombardia e una manifestazione degli idonei del concorso scuola Pnrr 2023 è prevista nel pomeriggio nella Capitale. (Prima Novara)
Su altri media
(Adnkronos) – Quaranta librerie diffuse sul territorio di Roma e provincia, in particolare nelle zone periferiche della città – tra cui Centocelle, Ostia, Tor Bella Monaca, Torre Maura, Tiburtina e Infernetto – oltre che nel centro storico. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Sciopero della scuola 15 novembre: i motivi della protesta Nella giornata di venerdì 15 novembre è previsto un nuovo sciopero della scuola. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha diffuso un avviso sulla mobilitazione di insegnanti e personale ATA e Anief ha messo nero su bianco le sue richieste al ministro Giuseppe Valditara. (Virgilio Notizie)
Anche a Busto Arsizio è prevista una mobilitazione che avrà luogo da via Redipuglia alle ore 8.30: «Manifesteremo perché è in gioco il nostro diritto a un’istruzione degna, libera e davvero accessibile. (varesenews.it)
Poi se l’occasione è quella di Salone dello studente, organizzato al campus, che consente ai nostri ragazzi di poter iniziare a prendere, con maggiore coscienza e consapevolezza, le prime scelte importanti della loro vita, la formazione post diploma e quindi l’inserimento nel mondo lavorativo, questo momento è ancora più importante. (Corriere di Lamezia)
Sciopero scuola venerdì 15 novembre, in piazza Anief, ma non solo: “Gestione del reclutamento irragionevole, assurdo non riconoscere il diritto degli idonei” Di Marcello Pacifico, presidente Anief, ha spiegato le ragioni della mobilitazione, denunciando “l’alto tasso di precarietà, l’abuso dei contratti a termine e la discriminazione tra personale di ruolo e precario”. (Orizzonte Scuola)
Genova. In programma un presidio e un corteo per le vie del centro. (Genova24.it)