È crisi nera per l’industria, cola a picco anche il fatturato
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Mentre l’unico obiettivo del governo italiano è rallentare il Green deal e la transizione ecologica, l’industria italiana cola a picco. È ancora l’Istat a certificare l’ennesimo record negativo del settore, ormai in perenne affanno da quasi due anni. Dopo il ventesimo calo consecutivo della produzione industriale su base annua, ora si registra anche il 18esimo calo consecutivo su base tendenziale per il fatturato dell’industria. (LA NOTIZIA)
La notizia riportata su altri media
Una situazione allarmante se si pensa che l’unica ancora di salvezza sembra essere l’export e che l’arrivo di Trump alla Casa Bianca, con il suo progetto bellicoso di dazi anche sui prodotti Ue potrebbe far precipitare la situazione. (Avvenire)
Cattive notizie sul fronte economico. Prosegue anche a settembre, per il quinto mese consecutivo, la flessione del fatturato dell’industria italiana, indicatore che consente di comprendere il livello di salute finanziaria delle aziende del nostro Paese. (ByoBlu)
Per il settore dei servizi, si osserva un aumento dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume, con dinamiche positive sia nel commercio all’ingrosso (+0,2% in valore e +0,3% in volume) sia negli altri servizi (+0,9% in valore e +1,0% in volume). (Avanti Online)
Contesto in cui vendere di più, in assenza di un’inflazione rilevante, è impossibile. In calo l’export, quasi un punto di riduzione tra gennaio e settembre. (Il Sole 24 ORE)
A settembre cala ancora il fatturato dell’industria e sale quello dei servizi (Business Community)
A settembre prosegue per il quinto mese consecutivo il calo congiunturale del fatturato dell'industria. Su base tendenziale, il fatturato dell'industria, corretto per gli effetti di calendario, registra un calo sia in valore (-5,7%) sia in volume (-4,7%), Per i servizi, si osserva invece un aumento dello 0,5% in valore e dello 0,7% in volume. (Tuttosport)