Russia lascia l’Ucraina al freddo
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La Russia, sfruttando il buio e il gelo dell'inverno, ha intensificato i suoi attacchi contro le infrastrutture elettriche ucraine, provocando numerosi blackout e lasciando centinaia di migliaia di persone senza elettricità. Nella notte tra mercoledì e giovedì, un massiccio attacco missilistico, condotto da cacciabombardieri e navi nel Mar Nero, ha colpito diverse aree del Paese, danneggiando gravemente le reti energetiche. Questo attacco ha costretto l'Ucraina a dichiarare un'emergenza nazionale, con allarmi aerei che hanno risuonato in tutto il territorio.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha discusso con il segretario generale della NATO, Mark Rutte, del rafforzamento della difesa aerea del Paese, in risposta agli attacchi russi. Secondo quanto riferito dall'ufficio del presidente, la situazione è critica, con circa 523.000 consumatori, tra famiglie e aziende, rimasti senza elettricità nella regione occidentale di Leopoli. Maksym Kozytsky, presidente dell'amministrazione locale, ha confermato che la regione è stata duramente colpita, con molteplici esplosioni udite in diverse città.
Il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, ha riferito che un bombardamento ha coinvolto un'area civile, mentre il sindaco di Lutsk, Ihor Polischchuk, ha affermato che sono state udite molteplici deflagrazioni. La situazione è particolarmente grave a Kiev, dove le forze del Cremlino hanno preso di mira le infrastrutture energetiche, costringendo il Paese ad attuare un blackout di emergenza a livello nazionale.
Nel frattempo, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina, del valore di 725 milioni di dollari, per sostenere il Paese nella sua lotta contro l'aggressione russa.