Migranti, il diktat delle Ong ai medici italiani: "Non aiutate il governo"

Migranti, il diktat delle Ong ai medici italiani: Non aiutate il governo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Liberoquotidiano.it INTERNO

Francesco Storace 16 novembre 2024 Non passa giorno senza che arrivino picconate contro le politiche di governo sul contrasto all’immigrazione clandestina. Ma la maggioranza tiene duro e va avanti. In particolare sono le Ong ad attaccare e ieri hanno preso di petto, ancora una volta, l’intesa sui migranti in Albania, chiedendo perfino ai medici di non collaborare con il governo. Ma trovano di fronte a sé i partiti di maggioranza indisponibili a farsi intimidire e anzi pronti a reagire ad ogni provocazione. (Liberoquotidiano.it)

Su altri media

BRINDISI – Anche il secondo gruppo di migranti accompagnati dalla Marina Militare in Albania è tornato in Italia. (Lercio)

La tragedia sofoclea di Antigone, che vede la morale contrapposta al potere politico, o meglio il diritto naturale al diritto positivo, torna alla ribalta a seguito del conflitto tra magistratura e governo italiano per quanto riguarda la procedura di frontiera dei migranti. (Nicola Porro)

L’Ong ha pubblicato una dichiarazione ufficiale per rispondere all’articolo dal titolo “Migranti intercettati, Ong boicottano trasporto clandestini in Albania” e al tweet del partito della premier Meloni che, sull’onda dello scoop del quotidiano, rilancia le accuse. (LA NOTIZIA)

Lo Sprecomeloni paga pantalone

L’idea dietro i due centri in Albania non è quella di una spedizione punitiva per chi tenta di entrare illegalmente in Italia, come sembra sostenere la sinistra. (La Voce del Patriota)

Tecnicamente si chiama rimodulazione. Ma dietro l’ordine di ridurre il contingente di forze dell’ordine nei centri di permanenza e rimpatrio di Shengjin e Gjader in Albania c’è un’aria di smobilitazione. (Open)

Una decisione su tutte, che sta facendo strabuzzare gli occhi a chi ancora conserva un minimo di dignità civica, è quella che ha portato l'Italia a sprecare un miliardo di euro per aprire un centro migranti in Albania, una mossa che, al di là della retorica della "gestione dei flussi migratori", ha tutta l'aria di essere l'ennesimo tentativo di far campagna elettorale a spese dei contribuenti. (Valledaostaglocal.it)