Violenza antisemita, se l’odio non muore
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La città dei canali e dei mulini a vento, si è trovata a fare i conti con un ritorno dell’antisemitismo. Ad Amsterdam dopo una partita di calcio - per carità, solo una partita di calcio - tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, le strade si sono trasformate in un ring di violenza contro i tifosi israeliani, con dieci feriti e più di cinquanta arresti. Quasi a rimarcare che l’odio non muore mai, ma solo si trasforma. (L'Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altri media
«Abbiamo creato un ghetto apposta per loro». Ma non è una grande battuta. (Corriere della Sera)
Ci sfidano, ancora una vol… (la Repubblica)
Lo stesso comportamento messo in mostra nella capitale olandese si era visto lo scorso 7 marzo ad Atene, quando il club israeliano era andato in trasferta in casa dell’Olympiakos. Nelle ore precedenti alla partita, gli ultras del Maccabi avevano aggredito in gruppo una persona di origini egiziane (o irachene, secondo altre fonti) a Piazza Syntagma. (il manifesto)
L'aggressione di ieri ad Amsterdam ai tifosi del Maccabi Tel Aviv? "Se la sono cercata". (Adnkronos)
A Milano è un sabato di ordinaria follia: la "caccia all'ebreo" di Amsterdam diventa addirittura motivo di vanto e celebrazione. Non bastavano i soliti canti e slogan contro Israele, definito “Stato terrorista” e (Secolo d'Italia)
Due manifestazioni in contemporanea hanno bloccato alcune vie di Milano. Da un lato, in partenza da piazzale Cadorna, il consueto corteo dei pro Palestina. Dall'altro, con avvio in porta Romana, l'associazione Di. (MilanoToday.it)