Delitto alla Duchesca, il killer lo ha ucciso per un debito di 5mila euro

Delitto alla Duchesca, il killer lo ha ucciso per un debito di 5mila euro
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
TERRANOSTRA | NEWS INTERNO

Visite Un movente economico, dunque, dietro il delitto di vico settimo alla Duchesca. Lunedì scorso a fare fuoco contro Luigi Procopio è stato un uomo del 1987, nipote acquisito della vittima. Un litigio tra parenti, dunque, dietro un delitto così plateale, a pochi passi dalla stazione centrale. Decisivo il lavoro eseguito dagli uomini della Mobile del primo dirigente. Chi è il killer di Luigi Procopio Si chiama Antonio Amoroso ed è un parente acquisito di Procopio: sarebbe infatti nipote della moglie della vittima. (TERRANOSTRA | NEWS)

Ne parlano anche altre fonti

A cura di Nico Falco Immagine di repertorio (Fanpage.it)

Roberto Gleboni, la strage del “papà modello” a Nuoro: litiga con la moglie, trucida la famiglia e si spara Il fermato si chiama Antonio Amoroso ed è un parente acquisito di Procopio: sarebbe infatti nipote della moglie della vittima. (ilmessaggero.it)

Minuto per la lettura Ucciso in pieno giorno a Napoli e davanti al figlio di appena 11 anni, Luigi Procopio, 45 anni. Il movente? Un debito di appena 5mila euro. Ma ora il presunto killer è stato fermato a Milano . (Quotidiano del Sud)

Luigi Procopio ucciso a Napoli davanti al figlio di 11 anni per un debito di 5.000 euro. «Il killer è il nipote della moglie»

Pubblicità Luigi Procopio, ucciso a colpi di pistola lo scorso 30 settembre nella zona della Duchesca a Napoli, secondo recenti informazioni, sarebbe stato assassinato da un parente a causa di un debito di appena 5mila euro. (la VOCE del TRENTINO)

Un movente economico dietro il delitto di vico settimo alla Duchesca. Un litigio tra parenti, dunque, dietro un delitto così plateale, a pochi passi dalla stazione centrale. (ilmattino.it)

Amoroso, 37 anni, è nipote della moglie di Procopio e, sebbene non risulti affiliato a clan camorristici, la sua famiglia è ritenuta vicina al clan Mazzarella, una delle principali organizzazioni criminali del centro di Napoli. (ilmessaggero.it)