Sesta dietro un’immensa Goggia: Marta Bassino si ritrova nel SuperG di Coppa del mondo in Colorado
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Buona prova per Marta Bassino che nel supergigante di Coppa del mondo di Beaver Creek – vinto da una strepitosa Sofia Goggia, tornata al successo dopo una lunga assenza per infortunio – ha ottenuto un bellissimo sesto posto. Marta ha gareggiato con grinta e convinzione, pennellando una prova che avrebbe potuto regalarle anche qualcosa di più: la borgarina dell’Esercito, infatti, era da podio fino all’ultimo intermedio. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Magari remota, ma messa in conto. Lo stop di una stagione, ad un certo punto paventato, quanto è stato concreto?«Era una possibilità. (Corriere della Sera)
Mancano 16 centesimi di secondo alla perfezione, ma non alla grandezza di un ritorno alle gare 318 giorni dopo quello che lei considera il peggior infortunio della carriera. Un incubo che, sofferenze fisiche a parte, l’ha tenuta lontana per mesi dallo sci. (Corriere della Sera)
La piemontese è campionessa mondiale in carica della specialità. Ma soprattutto alla connazionale Huetter, vincitrice ieri della discesa. Partenza a Beaver Creek alle ore 19. Grandi speranze per l'Italia nel primo superG della stagione: oltra a Goggia, ci sono Federica Brignone (con il pettorale numero 10) e Marta Bassino con il 12. (Corriere della Sera)
Poi una defaillance con il discorso in inglese e le scappa una parolaccia in italiano... Sono italiana, sono bergamasca e so fare solo la polenta'. (NEVEITALIA.IT)
L’azzurra riesce a fare anche meglio di una strepitosa Lara Gut-Behrami, che aveva messo poco prima tutte in riga. Dopo il secondo posto in discesa , arriva la vittoria in SuperG, alla sua seconda prova dopo il rientro alle gare in Coppa del Mondo. (Eurosport IT)
Sofia Goggia sorprende ancora tutti e dopo il secondo posto nella discesa di Beaver Creek sul tracciato del Colorado conquista la vittoria in Super G. Un trionfo che arriva a 313 giorni dall'infortunio che l'ha tenuta lontana dalle piste per 10 mesi per la frattura a febbraio di tibia e malleolo. (il Giornale)