Meloni: «Dati rubati, implacabili con i funzionari infedeli. Metteremo fine a questo schifo»

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Rivendicazioni e sfoghi, ma pure qualche frecciatina. Davanti alle telecamere di Rai 1, Giorgia Meloni sfodera il pacchetto completo. L’inevitabile soddisfazione per il successo ligure di lunedì («Da quando c'è questo governo noi abbiamo votato in dodici tra Regioni e Province autonome, è finita 11 a 1 per il centrodestra») e la convinzione di poter affrontare referendum «su tutto», si mischiano quindi con una serie di interventi in cui la premier mette nel mirino giudici, funzionari infedeli, sindacati, opposizioni e un «irrispettoso» John Elkann. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

La premier Giorgia Meloni ne parla nella puntata di Porta a Porta, in onda mercoledì sera, a proposito dei migranti in Albania: «Sono convinta che la ragione per cui si sta facendo qualsiasi cosa possibile per bloccare il protocollo con l'Albania, è che tutti capiscono che è la chiave di volta per bloccare le migrazioni irregolari. (ilgazzettino.it)

"Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l'autorizzazione a disapplicare l'ennesima legge italiana da molti è stata vista come un'argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale. (Tiscali Notizie)

Durante la registrazione di “Porta a Porta” la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rivela di essere stata vittima di minacce di morte dai trafficanti di esseri umani in relazione al caso dei centri in Albania. (Virgilio Notizie)

Meloni, è guerra ai giudici: «Fare solo volantini di propaganda»

Il Sindaco di Grottaglie, Ciro D'Alò, ha preso oggi una forte posizione contro l'ennesima manovra che penalizza gli enti locali, inviando una lettera di protesta al Governo e alle massime autorità istituzionali. (Tarantini Time Quotidiano)

Giorgia Meloni torna in tv da Bruno Vespa su Rai1 e il ceffone più forte lo assesta al presidente di Stellantis, che ha rifiutato l’invito della commissione Attività produttive di Montecitorio a riferire sulla crisi dell’automotive: «A Elkann sfuggono i fondamentali della Repubblica italiana, questa mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento me la sarei evitata». (Corriere Roma)

«Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l'autorizzazione a disapplicare l'ennesima legge italiana da molti è stata vista come un'argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale». (Il Dubbio)