Piersanti Mattarella, un delitto troppo perfetto

Piersanti Mattarella, un delitto troppo perfetto
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Famiglia Cristiana INTERNO

L’assassino venne incontro alla macchina con quello strano modo di camminare, “ballonzolando”, dicono i testimoni. In tasca aveva un revolver calibro 38. Il volto, seminascosto dal cappuccio di un K-way azzurro, svelava due occhi impassibili, che incrociarono lo sguardo di Irma, la consorte del presidente della Regione Sicilia, una donna esile e bionda seduta sul sedile davanti. Il killer sparò sei colpi mandando in frantumi i finestrini delle due portiere, facendo il giro della macchina, davanti a moglie, figlia e suocera, sgomente dentro la 132 appena uscita dal garage di via Libertà, mentre il figlio Bernardo, all’entrata dell’autorimessa, fissava la scena impietrito. (Famiglia Cristiana)

Su altre testate

A lui l’omaggio stamane a Palermo e nella natia Castellammare delGolfo. Quarantacinque anni fa veniva ucciso dalla mafia Piersanti Mattarella, il presidente della Regione dalle «carte in regola. (Giornale di Sicilia)

Mattarella era un suo pupillo e un suo erede: in Sicilia ne aveva ripreso la linea. Mattarella, il delitto perfetto"), un'indagine incalzante su quello che viene descritto come il delitto più grave dopo quello di Aldo Moro. (la Repubblica)

Sarà commemorato domani il 45esimo anniversario dell’omicidio del presidente della Regione Piersanti Mattarella, ucciso a Palermo il 6 gennaio 1980 , fratello del presidente della Repubblica Sergio, mentre in auto si stava recando a messa con la moglie Irma Chiazzese e la figlia Maria. (Giornale di Sicilia)

L'omicidio di Piersanti Mattarella, 45 anni dopo aperti nuovi scenari

L'ex presidente della Commissione antimafia: «Ostacolava i clan. Fu eliminato per impedire l’accordo con il Pci» (Open)

Gli indagati nell’ambito delle nuove indagini sull’omicidio del presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, sarebbero i due killer di Cosa Nostra Antonino Madonia, e Giuseppe Lucchese. Sono entrambi già detenuti all’ergastolo. (Giornale di Sicilia)

Ad uccidere Piersanti Mattarella non furono due neofascisti, ma due mafiosi. Né è convinta la Procura di Palermo che, dopo anni di indagini interforze, ha recentemente iscritto nel registro degli indagati i boss Antonino Madonia e Giuseppe Lucchese in qualità di killer dell’ex presidente della Regione Sicilia assassinato nella centralissima via Libertà di Palermo il 6 gennaio 1980. (Antimafia Duemila)