Spoleto, terrorista a 18 anni. «Dalla cameretta incitava alla Jihad»

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ilmessaggero.it INTERNO

SPOLETO Trascorreva le sue giornate dentro casa, perlopiù al telefonino o davanti al computer. Nessuna amicizia, se non quelle virtuali, e pochissimi contatti esterni. Eppure, la diciottenne spoletina, di origini algerine, arrestata il giorno della vigilia di Natale dai carabinieri del Ros, nell’ambito di un’indagine della Procura di Bologna, coordinata dalla procura nazionale antimafia e antiterrorismo, sui social non condivideva foto o video divertenti, come fanno gran parte dei suoi coetanei, ma promuoveva la Jihad, la guerra santa contro gli infedeli. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

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Era tornata da poco dal Pakistan la 22enne residente a Bologna arrestata la Vigilia di Natale dai carabinieri del Ros al termine della complessa indagine della Procura, relativa anche ad... (Virgilio)

BOLOGNA. Video sui social, TikTok ma non solo, che mostravano la "trasformazione" secondo i dettami dell'Islam, così come inculcati dalla sorella maggiore, ispirati alla Jihad. (La Stampa)

Operazione anti-terrorismo, la 22enne bolognese arrestata era appena rientrata dal Pakistan

Ma alla stessa stregua è elevatissima l’attenzione dedicata al contrasto dello specifico fenomeno da parte delle strutture investigative vocate a prevenirlo e fronteggiarlo. Lo dimostra, del resto, l’operazione di qualche giorno fa, in cui abbiamo sgominato una vera cellula che agiva nel web volta a creare nuovi lupi solitari, lone wolves, piuttosto che strutture fisiche organizza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo ricordiamo, l’arresto è stato convalidato a seguito di una complessa indagine condotta dalla Procura emiliana sotto il coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, con l'accusa di far parte a vario titolo di un'associazione terroristica dedita alla propaganda pro "Al Qaeda" e "Stato Islamico", guidata da una ragazza pachistana residente a Bologna (Il Goriziano)

BOLOGNA – Una vera e propria "influencer" online della Jihad, con l'ossessione del proselitismo e in particolare della diffusione di contenuti, precetti, video, preghiere in lingua italiana, per reclutare quanti più possibile coetanei in Italia. (La Repubblica)