I diritti contano più della biologia
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I diritti contano più della biologia e nella delicata e controversa decisione della corte suprema del Regno Unito quelli non vengono toccati, così è meglio partire da qui: le persone trans non perdono tutele e ci mancherebbe. Però, da ora, la legge britannica sulle pari opportunità considera donna soltanto chi è nata di sesso femminile. È un tema fragile che scatena reazioni ultrà e qualsiasi tentativo di trovare un equilibrio lessicale, già di suo molto precario, viene frantumato dai cori. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
'La realtà biologica prevale sul dato giuridico anche nonostante la transizione - Anche per Corte costituzionale italiana oltre all'interesse del singolo c'è quello generale all’accertamento pubblico del dato biologico' (Adnkronos)
Dopo la sentenza della Corte Suprema Inglese ci si può chiedere a che cosa serva il Certificato di cambiamento di sesso che le donne (ma anche gli uomini) transessuali ottengono dopo un lungo processo insieme legale, psicologico e medico (anche se non necessariamente chirurgico). (La Stampa)
"Per contrastare le paure bisogna prima di tutto capirle, ma mi sembrano assai difficili da comprendere" (Il Fatto Quotidiano)
Può accadere – e accade – che vengano ignorate, private dei diritti fondamentali, insultate, ma continueranno a esistere. Le persone trans esistono, partiamo da un dato di realtà. (Il Fatto Quotidiano)
Una decisione che squalifica le persone trans dall'Equality Act, la norma che tutelava contro le discriminazioni anche i transgender. Esultano la scritt… (HuffPost Italia)
La risposta fu: “si può dire quello che si vuole, ma il sesso è dannatamente binario”. E il “gender”, chiese l’… (HuffPost Italia)