È morta Lina Wertmüller. Amava Napoli e la definì «più che una città una perla antica»

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E qui s’innest il rapporto intenso con Napoli.

Che fu protagonista con lei anche di “Peperoni ripieni e pesci in faccia”

Made in Naples, con la Wertmller, anche la serie televisiva “Francesca e Nunzia”, in cui diresse Sophia Loren.

Anzi, prosegu a distanza di oltre 20 anni dall’esperienza con “… e Napoli canta!”, di cui fu segretaria di edizione.

stata protagonista assoluta del cinema italiano con film passati alla storia come Mim metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia o Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto. (GameGurus)

La notizia riportata su altri giornali

Si sospettano moventi politici e molti altri, una volta è stata costretta a cambiare il suo nome e a firmare un film con un nome maschile. Lina Wertmüller, regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana, premio Oscar onorario nel 2020 e scomparsa il 9 dicembre 2021, è stata la prima donna in assoluto a ricevere la nomination come Miglior regista agli Oscar. (Cinematographe.it - FilmIsNow)

Non vedrei l’Inter sfavorita, voglio dire: anche nelle proporzioni Maurizio Sarri ha detto che se deve uscire è meglio prendere subito il Barcellona. Io sono per un concetto diverso, tanto se poi passi gli ottavi ai quarti le becchi sicuro quelle fortissime (Inter-News)

Enrica Bonaccorti e il ricordo di Lina Wertmüller a Storie Italiane: “Ho recitato nel suo film Storia d’amore e d’anarchia”. Sempre ricordando le riprese del film Storia d’amore e d’anarchia, Enrica Bonaccorti a Storie Italiane nello spazio dedicato a Lina Wertmüller morta ieri ha affermato:. (Lanostratv)

Sul feretro, oltre ai fiori, anche una foto e un paio di occhiali bianchi, segno distintivo della regista. (LaPresse) – Lacrime e applausi alla chiesa degli artisti a Roma per i funerali di Lina Wertmuller, scomparsa giovedì all’età di 93 anni. (LaPresse)

Sono andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello che mi piaceva. Non faceva altro che gesticolare con l’indice di una mano e così per farlo smettere gli ‘azzannai’ il dito» (L'Indro)

Prima di giungere sul posto dove si girava il film, decidemmo di fare un giro in Puglia per visitare alcune cattedrali. Basilisco, dal greco “Piccolo Re”, oppure “Re dei serpenti”, tra le fonti della discussa etimologia di Basilicata. (Il Riformista)